Immensa e complessa, la natura è una delle cose che lascia da sempre l’uomo a bocca aperta. Talvolta pericolosa per chi non è un esperto, addentrarsi tra boschi, fiumi e montagne, dà all’uomo quella sensazione di armonica appartenenza ad un tutt’uno.
“Paiva Walkways“, progetto ingegneristico, lungo il fiume Paiva, nel Portogallo settentrionale, parte proprio da questo importante rapporto tra natura e uomo.
Messo a punto dallo Studio Trimétrica, il progetto è costituito da camminamenti panoramici e ponti di legno, che si snodano all’interno del parco naturale, attraversando cascate, boschi, e paesaggi bucolici, per circa 8 km.
Una vera esperienza profonda, commissionata dallo stesso Comune di Arouca, in cui poter entrare in armonia con la natura del luogo, attraverso una struttura semplice in legno. Elemento naturale e mimetico, il legno è stato scelto in quanto è un materiale che interferisce davvero poco con il paesaggio circostante.
Passerelle e percorsi accompagnano così le forme topografiche del territorio, offrendo momenti di sosta e punti di vista panoramici davvero unici. Le scale avvolgono il paesaggio sino alla cima della collina, e un ponte di legno molto stretto si estende attraverso il fiume, tra scogliere e abbondante vegetazione, lasciando alla vista senza fiato.
Reinventare la percezione della natura impostando percorsi inediti attraverso di essa, è l’intento che accomuna altri progetti a quello dello studio Trimétrica.
Uno di questi é la passerella temporanea, lunga 95 metri, di Tetsuo Kondo Architects, inaugurata per il festival sullo spazio pubblico in Estonia. La passerella, estremamente leggera, e appoggiata agli alberi della Foresta di Kadriorg, é in grado di predisporre punti di vista inediti, in base all’altezza che varia.
Non temporanea, ma fissa, è invece la passerella, inaugurata a Città del Capo, all’interno del National Botanical Garden di Kirstenbosch, per la celebrazione del centenario dei giardini botanici più grandi del mondo.
Sempre con il piano di calpestio e corrimano in legno, la “Boomslang“, nome del serpente africano da cui il progetto trae ispirazione, ha una struttura in acciaio zincato tubolare, proprio a ricordare la spina dorsale di quel serpente.
Ideata dall’architetto Mark Thomas e dall’ingegnere Hanry Fagan, questa passerella si mimetizza perfettamente con il paesaggio, raggiungendo un’altezza di quasi 12 metri, e permettendo di godere di una splendida vista sui giardini botanici della città.
Sviluppati in altezza, o che seguono la morfologia del luogo, queste tipologie di strutture creano un vero e proprio “ponte“, un collegamento, o più semplicemente una possibilità, anche per gli inesperti, di essere guidati attraverso le bellezze della natura incontaminata. Ma possono essere interpretate anche come invito, e strumento di valorizzazione del luogo stesso.
Una vasta rete di sentieri, circa un centinaio, coprono, persino il nostro territorio delle Alpi Apuane, dove è possibile percorrere itinerari e fare escursioni davvero uniche. Sarebbe perciò un’idea possibile poter realizzare strutture di questo tipo anche sul nostro territorio?
Certo è che, passerelle, ponti, potrebbero non solo far aprire, far conoscere, ma soprattutto far avvicinare tutti un po’ di più alla “nostra” natura.
Buone passeggiate,
Brunetta Ulivi.
Foto 1;2;4;5;6;7;8;9;10;11;12;13;14 : http://www.keblog.it/passerelle-paiva-walkways-portogallo/
Foto 3: http://www.domusweb.it/it/architettura/2016/04/25/trimerica_paiva_walkways.html
Foto 15: https://www.pinterest.com/pin/506584658056891546/
Foto 16: http://www.lineadisezione.com/2013_07_01_archive.html
Foto 17: http://www.turfdesignbuild.com/innovation/the-tree-snake-path/
Foto 18: http://www.awesomeinventions.com/canopy-walkway-above-trees-cape-town/
Foto 19: http://ambranna.blogspot.it/2015_03_26_archive.html