A pensarci bene il “cielo” comincia, infatti, subito al di sopra della superficie terrestre ed i primi chilometri sono importantissimi, sia per la vita biologica che per le possibilità di fare buona parte dell’astronomia. Vento, nubi, pioggia e altri fenomeni meteo sono, infatti, generalmente “evitati” dagli astronomi. Non a caso gli osservatori astronomici sono, appena possibile, posti in alto, in luoghi aridi e deserti, in condizioni di calma atmosferica. Paolo Lunini, storico esponente di MeteoApuane (l’organizzazione che fornisce le previsioni meteo più dettagliate e diffuse per la nostra zona), ci guiderà a conoscere la meteorologia, coi suoi “segreti” e con i riferimenti storico-pratici alla situazione della nostra zona. Questo per riuscire a capire meglio le cartine e le previsioni meteo, sia che si voglia programmare una sessione osservativa notturna o più comunemente decidere una scampagnata domenicale sulle Apuane.
L’appuntamento al planetario si articola, come consueto, in tre parti. Dopo lo svolgimento del “tema” della serata, si avrà poi una simulazione, sotto la cupola del planetario, dei movimenti del cielo e delle principali costellazioni visibili in questo periodo; con, qualora le condizioni meteo lo permettano, uno spazio finale dedicato all’osservazione diretta all’aperto (grazie anche a telescopi) dei principali oggetti astronomici visibili nel cielo in questo periodo (fra di essi Luna e Giove). Data la capienza limitata dei locali, si suggerisce la segnalazione della propria partecipazione, via sms o segreteria telefonica (333/1731533), o tramite l’indirizzo planetario@comune.carrara.ms.it
Nell’immagine: un bellissimo tramonto dal Pontile di Marina di Massa. Splendore di colori per gli occhi, forme cangianti di nubi. Un bel cielo per l’occhio ed il meteorologo. Un pessimo cielo per fare astronomia
(Foto Matteo Dunchi – socio GAM).