Giuliano Novelli, capo gruppo di Uniti per vincere, in collaborazione con Erika Moscatelli, candidata alla carica di consigliere regionale con Lega Nord, ha presentato una mozione per chiedere l’istituzione di un Albo della cittadinanza attiva, un progetto già attuato dal comune di Massarosa (LU) che permetterebbe agli abitanti della Valle del Lucido di poter ottenere, attraverso attività di volontariato volte a ottimizzare la collettività amministrativa, sgravi fiscali sugli oneri locali. L’oggetto della mozione trae spunto dall’articolo 24 della Legge 164 del 2014, meglio conosciuta come “Sblocca Italia”, che cita: “I Comuni possono definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade ed in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere“.
“Considerato –dicono Novelli e Moscatelli – che tutte le tasse del Comune sono ai massimi livelli e che il Sindaco afferma che non è possibile abbassarle, con questa iniziativa cerchiamo di aiutare le famiglie del nostro territorio in un difficile periodo di crisi economica. Lo svolgimento- prosegue il duo di politici- dell’iniziativa è molto semplice, si riuniscono i cittadini in gruppi coordinati da un tutor comunale (es. chi si occupa di pulizia di strade, piazze, cimiteri, di tagliare le siepi, di imbiancare le scuole, di sorvegliare i bambini all’uscita delle scuole) e in cambio ognuno di loro usufruirà di uno sconto, proporzionale all’impegno, sulla tassa rifiuti (TARI) o sull’imposta per i servizi comunali (TASI)“.
Entrambi concludono che tali iniziative non solo aiuteranno i residenti oberati dalle imposte, ma rafforzeranno il loro senso di appartenenza al territorio fivizzanese.