Come Giovani Democratici di Massa Carrara vogliamo esprimere il massimo sostegno alle parole che Alessandro Bandoni, Presidente della Commissione Progetto Donna per le Pari Opportunità del Comune di Carrara, ha rivolto al Sindaco di Pontremoli: secondo Lucia Baracchini, infatti, sarebbe “politicamente giusto e corretto” dare possibilità di scelta ai sindaci di non celebrare unioni civili omosessuali.
Cosa mai potremmo trovare di “politicamente giusto e corretto” nel negare diritti riconosciuti, finalmente, dalla Legge dello Stato? Come potrebbe essere “giusto e corretto” riservare un trattamento diverso a cittadini e cittadine, uguali agli altri in tutto e per tutto, solo per i loro orientamenti sessuali?
Queste parole, che vanno palesemente contro il dettato costituzionale e contro il principio di uguaglianza che caratterizza ogni Stato che vuole definirsi civile, vogliamo rigettarle con forza.
L’11 maggio 2016 è una data che ricorderemo nei decenni a venire e non permetteremo a nessuno di fermare questo processo di evoluzione e di civiltà che il Governo ha saputo lanciare: proprio per questo, vogliamo ribadire l’affermazione che i Senatori Monica Cirinnà e Sergio Lo Giudice hanno pronunciato ieri a Roma – “Da qui, non si torna indietro” – rivolgendola proprio alla prima cittadina.
A Lucia Baracchini, dunque, chiediamo di rispettare la Legge e, in quanto Sindaco di un Comune, chiediamo di avere rispetto di persone che hanno dignità, sensibilità e diritti come tutti gli altri cittadini e a cui non dovrà e non potrà essere riservato un trattamento diverso, ingiusto e, a tutti gli effetti, contra legem.
IL SEGRETARIO GD MASSA CARRARA, MARIO TAURINO
I GIOVANI DEMOCRATICI DI MASSA CARRARA