«Il Sindaco e tutta l’attuale maggioranza, in continuità con l’azione dell’Amministrazione precedente sono e sono sempre stati, contrari ad ogni proposta di modifica di riclassificazione della discarica».
È questa la risposta corale della Giunta di Montignoso per fare chiarezza sul caso di Cava Fornace, per fugare ogni dubbio dalla speculazione mediatica, dagli allarmismi e dalle false indicazioni.
«Il nostro primo obiettivo è quello di mantenere la discarica all’interno di un quadro di assoluta sicurezza ambientale e di tutela della salute. Il passo successivo è il superamento del sito, la cessazione dell’attività al suo interno e quindi la chiusura dello stesso attraverso il suo esaurimento. In quest’ottica le richieste della Programma Ambiente Apuane per l’inserimento di nuovi codici come i terreni di dragaggio sono assolutamente escluse, così come riteniamo tassativamente respinta la possibilità di conferire terre provenienti dai siti Sin e Sir. La discarica è nata per rifiuti non pericolosi e tale deve restare, nessun materiale incompatibile potrà trovarvi alloggio».
Altro aspetto riguarda invece la possibilità di aprire al conferimento delle terre miste ad inerti provenienti dall’attività di escavazione del marmo, proposta ribadita a più riprese dal sindaco Gianni Lorenzetti durante la campagna elettorale e condivisa da tutta la Giunta: «Sarà necessario aprire un tavolo di confronto con i Comuni a noi vicini – continua la nota – ma questo potrebbe contribuire a ridurre notevolmente le problematiche legate all’inquinamento ambientale e le conseguenti criticità idrauliche e idrogeologiche dovute all’escavazione, allo stesso tempo sarà possibile far diventare la cava il bacino di raccolta di questo materiale compatibile e non pericoloso agevolando la chiusura del sito».
Potenziamento delle attività di controllo, monitoraggio costante e maggiore collaborazione con il vicino Comune di Pietrasanta: ecco il secondo punto su cui la Giunta vuole fare chiarezza. «Il fatto su cui dobbiamo ragionare è che la discarica esiste e deve essere governata, abbiamo istituito la Commissione di Controllo presieduta dall’opposizione, e grazie alla convenzione in essere tra l’Amministrazione Comunale e la società Programma Ambiente Apuane oggi possiamo recarci liberamente all’interno del sito per effettuare tutte le verifiche del caso, questi sono tutti elementi che garantiscono trasparenza e sicurezza. Stiamo lavorando anche per arrivare ad una implementazione dei controlli grazie ad una maggiore collaborazione con Pietrasanta e non solo. Potenzieremo le verifiche non programmate da parte dell’Arpat con la quale il Sindaco ha già avuto contatto istituzionale ricevendo dalla Direttrice assicurazione per la massima collaborazione nella velocizzazione dei controlli. In pratica faremo controlli ogni qual volta vi siano delle segnalazioni, una sorta di pronto intervento, che certo richiederà un maggiore impegno nella gestione e nell’individuazione di nuove risorse».
«La Commissione di Controllo – conclude la Giunta – è uno strumento del Consiglio Comunale e come tale deve funzionare, le facili prese di posizione o peggio ancora i tentativi di visibilità politica strumentali, sono elementi pericolosi per il controllo di un sito così importante. Da parte nostra rimane come sempre la massima disponibilità a collaborare con esperti o enti che possano garantire la tranquillità e la sicurezza della città e dei nostri cittadini».