“Crescita economica, trasparenza, partecipazione del cittadino all’attività amministrativa, connettività, competenze, integrazione delle imprese, servizi pubblici, diritti e doveri degli utenti della rete: attraverso Internet passa lo sviluppo delle società future. Per questa ragione è fondamentale parlare della Rete, per individuare le soluzioni più opportune ai numerosi e urgenti problemi che pone. Daremo vita ad un dialogo e confronto su alcuni aspetti che hanno valenze per la nostra vita sociale e politica. Scuole, imprese, associazioni e cittadini del territorio, con le proprie specificità ed istanze, avranno occasione di discutere in modo allargato dei principi che orientano lo sviluppo democratico ed inclusivo di Internet”.
Con queste parole la dott.ssa Laura Abba e l’Ing. Stefano Trumpy annunciano il convegno che si terrá a Marina di Massa in via Don Sturzo 5 presso la Sala Parrocchiale dei Servi di Maria a partire dalle ore 10:00 di sabato 30 Aprile nella prestigiosa cornice dell’Italian Internet Day. L’occasione è quella dei 30 anni dell’avvento di Internet in Italia quando il paese sarà attraversato da centinaia di eventi per ricordare la prima connessione avvenuta da Pisa esattamente trent’anni prima (il sito per seguire tutte le iniziative è italianinternetday.it ). Il giorno della prima connessione era il 30 aprile 1986. Il segnale partì da Pisa, da un glorioso istituto del CNR, il CNUCE; passò per le antenne di Telespazio al Fucino, per arrivare negli Stati Uniti. L’ing. Stefano Trumpy all’epoca era direttore del CNUCE e quel primo collegamento a Internet lo ha immaginato, voluto e realizzato.
Per Trumpy – che celebrerà l’importante ricorrenza come ospite d’onore del convegno a Marina di Massa – “Le sfide globali per l’Internet del domani sono di varia natura: quelle tecnologiche come l’Internet delle cose, l’evoluzione del cloud e i big data, la transizione verso Ipv6, le tematiche della sicurezza, etc. e quelle dei diritti, come la cittadinanza digitale, il diritto alla privacy, all’anonimato, la proprietà intellettuale, le libertà di espressione, all’accesso, etc”. Nel 1986 fummo il quarto paese europeo a connettersi ad Internet, nell’ordine dopo Norvegia, Regno Unito e Germania, mentre, oggi, secondo le statistiche DESI (Digital Economy and Society Index) della Commissione Europea, siamo tra i paesi meno digitali dell’Europa. Cosa stiamo sbagliando? Cercheremo di dare risposte con gli interventi, fra gli altri, di Giacomo Bugliani e Martina Nardi e di quante, tra le cittadine e i cittadini presenti in sala, vorranno contribuire. Gli indirizzi di apertura e la prospettazione del quadro generale sono affidati al sindaco di Massa, Prof. Alessandro Volpi. Per informazioni email: massadigitale@gmail.com