Si è riunito a Massa il Comitato Provinciale Referendum Costituzionale per il NO presso la sede ANPI di Massa Carrara . Al Comitato hanno portato la loro adesione , oltre ANPI, anche ARCI, FIOM , numerosi esponenti della CGIL, il M5Stelle di Massa e molti cittadini/e convinti dell’importanza di questa battaglia. Sono state prese importanti decisioni in merito alla campagna referendaria.
1) Non sarà una campagna pro o contro il governo. Questa è l’impostazione dei sostenitori del Sì , che intendono ricattare l’opinione pubblica paventando il vuoto politico in caso di vittoria dei NO
2) La campagna a favore del NO sarà soprattutto rivolta all’INFORMAZIONE CORRETTA SUL QUESITO REFERENDARIO
3) In questo periodo, sarà data priorità alla raccolta firme tramite BANCHETTI DI STRADA e presso gli UFFICI COMUNALI, soprattutto in merito alla richiesta di referendum per l’abrogazione di alcune norme dell ITALICUM , la legge elettorale che , combinata con la modifica del Senato, potrebbe stravolgere del tutto il nostro ordinamento democratico in senso autoritario. Per queste firme c’è tempo fino al 26 giugno.
4) IL COMITATO È APERTO ALLA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I CITTADINI , al di là degli schieramenti e delle appartenenze politiche o partitiche, e proprio per questo si avvale della GARANZIA di un’associazione come l’ANPI , protagonista della guerra di Liberazione e custode della memoria storica e culturale nella conquista della Carta Costituzionale.
Il Comitato per il NO di Carrara, recentemente costituito e che ha già iniziato la raccolta firme tramite banchetti di strada, comunica le prossime iniziative di raccolta che si svolgeranno:
Mercoledì 25 maggio, presso mercato di Avenza
Domenica 29 maggio a Marina di Carrara, largo Marinai d’Italia.
Nel frattempo INVITA I CITTADINI/E A RECARSI PRESSO GLI UFFICI DEL COMUNE DI CARRARA A FIRMARE PER LE TRE RICHIESTE DI REFERENDUM CHE RIASSUMIAMO BREVEMENTE
1) RACCOLTA FIRME CONTRO L’ITALICUM RELATIVAMENTE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ABNORME CHE ALTERA L’ESITO DEL VOTO (referendum da indire)
2) RACCOLTA FIRME CONTRO I CAPILISTA BLOCCATI E SCELTI DAI VERTICI DEI PARTITI (referendum da indire)
3) RACCOLTA FIRME A SOSTEGNO DEL NO al Referendum contro al Riforma Costituzionale di OTTOBRE (già indetto)
Diciamo NO alla legge oltraggio che, calpestando la volontà del corpo elettorale, instaura un regime politico fondato sul governo del partito unico!
Salvaguardare la democrazia oggi, è garantire la propria libera voce domani.
Questa è una riforma che non riduce i costi, non migliora la qualità dell’iter legislativo, ma scippa la sovranità dalle mani del popolo.
Diciamo NO allo scempio della Costituzione attuato attraverso una riforma che sottrae poteri ai cittadini e mortifica il Parlamento!