Due fantasmi aleggiano sulle imminenti elezioni amministrative del 5 giugno. Uno è quello del vecchio “centro-sinistra”; quell’alleanza infatti è morta e sepolta da tempo perché a Roma (con la sinistra all’opposizione) il PD governa con Alfano e Verdini.
E l’altro è quello di SEL che, nonostante l’accanimento terapeutico dei suoi “ultimi” dirigenti apuani, si è “sciolta” nel percorso costituente del nuovo partito della Sinistra italiana che, forse, nascerà nel prossimo mese di dicembre.
In questo senso le critiche rivolte a Reteasinistra/massacarrara ci sembrano inopportune e sbagliate soprattutto quando sono mosse da chi, dirigente dalla prima all’ultim’ora, la sinistra l’ha condannata alla caduta libera!
Noi che vogliamo costruire una Sinistra Nuova (“di governo” NON “al governo”) esplicitamente alternativa al Partito Della Nazione, con quel partito ci misuriamo per le attuali incolmabili distanze e, soprattutto, ne giudichiamo criticamente le “contro-riforme” volute dal premier Renzi e votate dalla sua maggioranza.
Invece, gli amici di “quel che rimane di SEL a Massa Carrara”, con quel partito ci vanno a braccetto “senza se e senza ma”, misurandosi con le loro contraddizioni, la loro precipitante credibilità politica e la loro irrilevanza amministrativa -peraltro senza concorrere in maniera tangibile a trovare soluzioni innovative ai drammatici problemi di questo territorio, primi fra tutti quello della disoccupazione e del dissesto idrogeologico.
Dentro la crisi che ha travolto la sinistra politica (anche a Massa Carrara) ci stanno interamente le solite e logore argomentazioni con le quali gli amici “ex-SEL” cercano di motivare la loro presenza all’interno del “recinto” del vecchio ed autoreferenziale “centro-sinistra” apuano.
Grandi annunci e piccoli fatti; ma si sa, un assessore in più, val bene una alleanza!
Noi proseguiremo sulla rotta intrapresa; col massimo impegno e, soprattutto, in “mare aperto”.
Gettando reti e proponendo protagonismo e partecipazione vere “di” e “da” sinistra”; altri si limitano ad evocare i “loro” spazi che più che “liberi” sono –purtroppo- chiusi, ristretti e respingenti.
Ai cittadini ed alle cittadine di Montignoso rinnoviamo l’invito ad andare a votare.
Fatelo con la passione e il coraggio di chi vuol cambiare l’ordine delle cose (montignosine) esistente! Sperando di non incorrere nel “crimine” di lesa Maestà.
Rete a Sinistra Massa Carrara