Continua a far parlare di se il nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti adottato dalla maggior parte dei comuni lunigianesi, che nonostante i circadiani incontri cittadini e la distribuzione degli appositi bidoncini suscita ancora dubbi e perplessità. A parlare delle sopracitate mancanze vi sono i rappresentanti del gruppo consigliare Lista Civica- Cambiamo adesso, che dichiarano: “ Come Lista civica ci siamo posti alcune domande rispetto alla funzionalità dell’odierno lavoro di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, ma principalmente ci siamo chiesti: come si fa ad organizzare in questo modo l’avvio di un servizio importante come quello della raccolta differenziata? La maggior parte degli inviti alle riunioni sono stati recapitati ai cittadini quando già erano finite o pochi giorni prima. Abbiamo assistito a code interminabili, ore ed ore infinite di fila per il ritirare il kit della differenziata, in luoghi distanti dagli utenti, stabiliti dall’Amministrazione comunale. I cittadini dopo aver fatto tutto l’iter hanno appreso, a distanza di giorni, grazie al solito passa parola e non da informazioni date da chi di competenza , che il materiale consegnato non era quello giusto. Infatti, la nuova ditta appaltatrice non conoscendo il territorio si è fidata dell’informazioni a lei trasferite dal comune di competenza, causando così la confusione nella consegna delle mastelle. In alcuni paesi, poi, sono stati portati via i vecchi “bidoni” e i cittadini che non ricevono il porta a porta non sanno ancora dove sia il luogo di prossimità per depositare il rifiuto. Nella fase iniziale, dove erano rimasti i vecchi bidoni, la popolazione ha accumulato montagne di rifiuti di ogni genere, nell’incertezza di cosa sarebbe accaduto della nuova raccolta. Da calendario consegnato la raccolta doveva iniziare il 18/01/2016 , ma ad oggi , a causa della mancanza del kit idoneo, per alcuni utenti non è stato possibile effettuare le nuove modalità di raccolta. Chi ci governa, per modo dire, e tiene molto al nostro territorio dovrebbe aver capito che con questo modo di organizzare le cose un buon servizio può diventare un grande disservizio. Siamo fiduciosi che la nuova ditta comprenda che la modalità di gestione degli ingombranti, i numeri di prelievi della carte e della plastica, dovranno in futuro essere rivisti perché non compatibili con le necessità dell’utenza. Il rapporto con i cittadini, fortemente inclinato dai disservizi di questa prima fase, deve essere assolutamente recuperato, ripagando lo sforzo del differenziare con la diminuzione delle tasse e con un ascolto continuo per evitare che la Lunigiana diventi una discarica a cielo aperto”.