In una bufera di accuse e attacchi sulla stampa locale, tra la maggioranza e la minoranza fivizzanese, restano ancora incerte le sorti del Convitto di Soliera, struttura adibita a studentato maschile dell’Istituto Agrario Pacinotti. A parlare nuovamente della problematica è il consigliere di minoranza Giuliano Novelli, che da tempo si occupa attivamente dei disagi presenti sul territorio. “Mi sono giunte notizie, da fonti che ritengo molto attendibili, riguardo la possibile chiusura del Convitto dell’Istituto Agrario di Fivizzano, che sarebbe l’ennesimo ridimensionamento dell’offerta scolastico-formativa del nostro comune. L’istituto Agrario – continua il capogruppo di Uniti per Vincere-Lega Nord – si trovava nello splendido Convento dei Frati Francescani di Soliera (dotato di vigneti, serre, cantine, laboratori per preparare miele e liquori) che era stato acquistato dalla Provincia per 2.500.000€, successivamente, a causa di ordinanze di inagibilità motivate da rischio sismico, l’istituto è stato abbandonato e versa in pessime condizioni. Attualmente le lezioni si svolgono nei moduli prefabbricati posizionati nel capoluogo mentre il convitto era stato spostato nell’ex Intendenza della Finanza. Non vorrei – sostiene il consigliere– che dietro questa decisione ci siano le pressioni della Regione Toscana per liberare un sito destinato agli immigrati. Siamo di fronte alla totale mancanza di programmazione in ambito scolastico da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale in quanto abbiamo scuole non terminate come a Monzone, scuole nei containers come a Gragnola e una totale assenza di palestre vedessi le infauste sorti del palazzotto dello sport fivizzanese. Presenterò una interrogazione al Consiglio Comunale di Fivizzano per avere delle risposte certe dal Sindaco sulla chiusura del Convitto e per sapere quali sono i suoi programmi per il futuro delle scuole del Comune di Fivizzano, considerato che la mancanza di una adeguata viabilità e lo spopolamento delle nostre zone portano ad una drastica riduzione del numero di iscritti che preferiscono gli istituti cittadini provvisti di maggiori servizi“. Ad aggiungersi al monito di protesta di Novelli c’è Erika Moscatelli presidente di Uniti per Vincere che afferma: “Questa scuola doveva rappresentare un volano per lo sviluppo del turismo e dell’agricoltura in una terra prevalentemente agricola come è la Lunigiana. Nonostante avessimo avuto un presidente della Commissione Agricoltura della Regione Toscana del Comune di Fivizzano, oggi ci troviamo con un istituto a rischio di chiusura anche a seguito del possibile spostamento del convitto a Bagnone“. “Convocheremo – concludono entrambi- un tavolo di lavoro, con insegnanti e genitori, riguardante le tematiche scolastiche per valutare tutte le problematiche e poter poi provare a mettere in atto delle soluzioni per arrestare questo smantellamento che va avanti da molto tempo“.
Proseguono le polemiche sulle sorti del convitto di Soliera
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