Prosegue la vicenda legata all’istituto Pietro Ferrari, già oggetto, la scorsa settimana, di una perizia da parte di un pool di tecnici per la presenza di numerosi problemi strutturali. A parlare ancora una volta della questione sopracitata vi è Francesco Pasquali, consigliere comunale pontremolese ed esponente del PD, che dichiara: “E’ urgente un intervento che risolva definitivamente i problemi della scuola. Prima il sindaco ha emanato un’ordinanza per chiudere il Pietro Ferrari poi lo ha riaperto senza che ci fosse un atto scritto, firmato e pubblicato, che attestasse l’assoluta sicurezza del fabbricato.
Il mio obiettivo era ed è soltanto quello di far pubblicare il verbale del sopralluogo del Genio civile e tutti gli atti che assicurino e attestino chiaramente e in modo inequivocabile la sicurezza dell’edificio. I genitori hanno tutto il diritto di sapere: il sindaco e l’amministrazione avrebbero già dovuto pubblicare tutto. Non si riapre una scuola senza avere in mano alcunché di scritto. Adesso il punto centrale è un altro: il problema non sono state semplici infiltrazioni d’acqua, ma il cedimento di un muro di mattoni che sostiene la copertura. Tant’è che è stato necessario puntellarla pesantemente. Perché il sindaco e l’amministrazione, anziché buttare via soldi tentando di “comprare” voti con gli asfalti, non realizzano un intervento che risolva definitivamente i problemi del Pietro Ferrari? Questa è la mia proposta. Le persone non sono ingenue: gli asfalti sono un diritto, non un favore. Gli asfalti sono ordinaria amministrazione. E soprattutto, gli asfalti possono e devono essere finanziati, ad esempio, con gli autovelox, quelli che paghiamo tutti noi pontremolesi insieme a molti turisti. A fronte di un’entrata straordinaria e consistente come i proventi ricevuti da Edison, il sindaco e l’amministrazione avrebbero dovuto programmare alcuni interventi seri e strategici: primo fra tutti, l’adeguamento e la messa in sicurezza della scuola”.