Cara Lucia,
ti dico subito che questa non è un’e-mail privata fra me e te.
Noi non siamo amministratori della nostra impresa privata.
Ci occupiamo della cosa pubblica: le persone devono sapere e vedere.
La trasparenza prima di tutto.
Per questo, renderò pubblico ciò che ti scrivo.
Ormai è ufficiale il giorno delle elezioni: domenica 5 giugno.
Mancano meno di sessanta giorni al voto. Pochissimo. Si vota “domani”.
Finora hai sempre rifiutato i miei inviti e io ho rispettato la tua volontà, anche se non l’ho mai condivisa e nemmeno l’ho mai capita, ma ormai non possiamo più rimandare: facciamo un confronto pubblico sulle principali questioni amministrative e su ciò che proponiamo per il futuro della città.
Organizziamolo per il prossimo fine settimana: venerdì 15 o sabato 16 aprile o quando vuoi tu.
Scegli tu luogo, modalità, orario.
Secondo me, la forma migliore sarebbe questa: Natalino Benacci, Riccardo Sordi e Tonino Ricci ci fanno domande su ciò che abbiamo fatto e su ciò che vogliamo fare.
Ho pensato a loro perché sono i tre giornalisti locali che da sempre seguono la vita e le vicende del Comune.
Lucia, i cittadini hanno diritto di sapere e di vedere.
E questi giorni che ci separano dal 5 giugno non possono diventare una “rissa da bar”.
Tocca a noi sfruttarli nel modo migliore.
Dobbiamo fare la nostra parte perché siano un’occasione di confronto vero, concreto, su ciò che interessa ai Pontremolesi.
Nessuno scontro personale, basta con questi metodi: solo atti, fatti, proposte, cose concrete.
Se faremo questo, Pontremoli potrà solo guadagnarci.
Avanti tutta!
Francesco