E’ in dubbio il futuro degli operai forestali toscani, circa 500 persone impegnate nella salvaguardia dei territori montani: “Quando si ridisegna il futuro di un Ente, si operano scelte importanti per le vite dei lavoratori. Quello degli operai forestali è il classico caso in cui si è navigato a vista, senza certezze per il futuro”.
In Lunigiana, presso l’Unione dei Comuni, sono operativi 24 operai forestali: “Ad ogni operaio corrispondeva un fondo di circa 25.000 Euro, ma quando si è deciso che la forestazione fosse gestita dall’Unione dei Comuni evidentemente la Regione ha dimenticato di trasferire le relative risorse”.
In precedenza il 75% delle coperture finanziarie erano a carico della Regione, ma dei 14 milioni a garanzia dei 500 operai forestali non c’è traccia: “Non stiamo parlando solo di posti di lavoro, ma anche di interventi fondamentali per la manutenzione del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico: per questo ho scritto a Remaschi e spero che l’Assessore ci rassicuri sul futuro degli operai e delle risorse per la Lunigiana”