I lavoratori lottano per il rinnovo di un contratto scaduto da ben 27 mesi.
Un’astensione che ha riguardato tutti i turni di lavoro, con inizio nella stessa giornata, con circa 100 presidi unitari in tutti i territori. Una protesta promossa da Fiadel, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fp-Cgil che puntano il dito contro le associazioni datoriali, Utilitalia per la parte pubblica, Confindustria Cisambiente e Fise/Assoambiente per quella privata, insieme alle tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop, “responsabili della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore: dopo aver perso tempo lasciando che ben 27 mesi trascorressero dalla scadenza del contratto, hanno poi posto condizioni inaccettabili di fatto mettendoci nelle condizioni di non poter proseguire”. Per Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, “riconoscere il diritto al rinnovo del contratto a questi lavoratori, soprattutto dopo il servizio svolto nel corso della pandemia, è doveroso. Ed è ancora più urgente perché riguarda gli addetti di un settore strategico, che sarà valorizzato dagli investimenti europei legati al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, ribadiamo che nei servizi ambientali deve essere applicato solo ed esclusivamente il Ccnl previsto, includendo quindi appalti, subappalti e tutta la filiera”. Nella nostra provincia si sono fermate A. S. M. I. U., Nausicaa e C. E. R. M. e C. e limitatamente al comune di Massa, l’adesione allo sciopero sfiora il 90% degli addetti (fatti salvi i servizi essenziali garantiti per legge). Già dalla mattinata di oggi, la protesta si è articolata in due modi: una parte degli operai di A. S. M. I. U. si è recata al concentramento di Pisa, presso la sede di Reti Ambiente che diventerà il gestore unico dell’A.T.O. di costa del ciclo di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti (forse) il prossimo anno per poi approntare una delegazione ricevuta dai dirigenti R. A., mentre altri, si sono dati appuntamento, fin dalle ore 5, di fronte alla sede di A. S. M. I. U. (nella foto in testata), per organizzare un presidio protrattosi fino al tardo pomeriggio.