Quotidiano Apuano ha avuto il piacere d’intervistare Michael Bertola, uno degli ideatori del supporto per tablet in marmo “Moon”, innovativo prodotto vincitore di una rinomata startUp e simbolo del pregevole design locale.
– Com’ é nata l’idea di questa startUp?
Ancor prima della startUp é nato il prodotto. La società, denominata be-different nello specifico, é stata una conseguenza logica al nostro “potenziale” sviluppo. Circa due anni fa abbiamo intrapreso questa strada che ci ha portato a contatto con ambienti a noi sconosciuti. Da due anni a questa parte abbiamo studiato e provato molte strade per la buona riuscita del nostro progetto. La strada che stiamo percorrendo adesso é quella del crowdfounding. L’idea di Moon, il supporto per tablet in marmo, é nata un po per caso. Un po’ per divertimento e un po’ per passione nel realizzare una lampada in marmo bianco di Carrara che è stato l’elemento intuitivo che c’ha permesso d’ideare l’oggetto in questione.
– In cosa consiste?
Il design è molto semplice e pulito. Si tratta di un iPad stand da scrivania, costituito da soli due elementi che collaborano tra loro sfruttando i principi base della fisica. Il primo elemento, che da all’oggetto la sua importanza è in marmo. Una mezzaluna in marmo con una piccola scanalatura che funge da appoggio per evitare lo scivolamento del tablet. Il secondo elemento, ma non meno importante, è in plexiglas e consente all’oggetto la sua fantastica usabilità nel decidere l’inclinazione desiderata. Basta una piccola pressione sulla base del supporto che l’oggetto si inclina a nostro piacimento da 0° a 90°.
– Quante persone partecipano a questo progetto?
Formalmente siamo io e mio fratello, ma stiamo collaborando con tante persone, esperte ognuna nel suo campo, per riuscire a dare forza al nostro brand ed al nostro prodotto. A partire da Giulia Garibbo, che ci sta facendo da interprete per la comunicazione con l’estero, a Filippo La Duca che ha curato tutta la parte video, Borghini Mirko per quanto riguarda la parte web, insomma la nostra necessità è di stringere rapporti forti duraturi nel tempo. La buona riuscita di questa campagna agevolerebbe sicuramente questo percorso.
– Avete avuto difficoltà nel farvi conoscere e nel reperire fondi per il progetto?
Abbiamo ancora difficoltà nel farci conoscere. Le persone “ignorantemente” associano ai grandi Brand la paternità di grandi prodotti scartando a prescindere quelle che non sono grandi aziende magari quotate in borsa. La nostra politica, la nostra forza, il nostro pensiero, sta nel credere fermamente che non necessariamente ci si debba appoggiare (prostituendosi al mercato) a grandi aziende. Stiamo cercando di emergere puntando su GRANDI prodotti. Alla fine il cliente cosa cerca? Qualità e risparmio. Noi vogliamo creare una filiera diretta tra produttore e consumatore nel campo del design puntando maggiormente sul connubio marmo-legno-acciao ecc.
Insomma. Cerchiamo di sfruttare quel poco che si conosce nel mondo della nostra città e tutto ciò che abbiamo investito in questo progetto è derivante dall’attività edile. Io e mio fratello abbiamo un attività di costruzioni, la Bertola Costruzioni per l’appunto. Siamo artigiani con grandi capacità e voglia di lavorare. Gli ultimi due anni hanno visto un mutamento radicale del nostro stile di vita portandoci nei cantieri durante il giorno ed a cimentarci con fotografia, marketing e promozione durante le ore notturne e nei fine settimana.
Quali strategie avete adottato per ottenere finanziamenti?
Finanziamenti non ne abbiamo chiesti e ad ogni modo non ne avremmo ottenuti. Non capisco perché, ma non c’è mai nulla che ci spetta oppure ciò che ci sarebbe spettato è appena finito. Una sorta di contributo al nostro sviluppo lo hanno dato alcune imprese del settore lapideo locale, come la G.R. Marmi, Lucchetti Marmi & Graniti e Mármoles Man che ci hanno gentilmente ospitato nel corso della fiera del marmo di Verona senza alcuna pretesa di tipo economico.
– Per il futuro c’è l’ipotesi di proporre una nuova start up?
Sicuramente no. Per il futuro ci sono altri brevetti da depositare e un rafforzamento del nostro brand, della nostra società. be-different deve diventare sinonimo di innovazione e qualità. O meglio, questo è quello che stiamo cercando di fare, solo il tempo ci darà ragione.
– La vostra start up utilizza il marmo. Cosa ne pensa del binomio marmo-arte?
La nostra startup utilizza il marmo per questo progetto. Non è detto che in futuro ci possiamo concentrare su altre tipologie di beni o servizi anche in campo digitale. Marmo-Arte è sempre stato il binomio perfetto. Il nostro marmo è famoso nel mondo grazie ai grandi artisti che ne hanno fatto il loro bene primario. Credo che, anche se il marmo è ancora di fondamentale importanza nel mondo dell’arte, abbia avuto un nuovo “partner” negli ultimi anni che lo porterà ad essere ricordato nel tempo proprio come con l’arte: il design.
Per vedere l’intero catalogo dedicato a “Moon” e contribuire alla campagna crowdfounding puoi cliccare sul link sottostante