Nell’unirci agli auguri del Sindaco De Pasquale alla comunità musulmana carrarese per la festa del “Eid ul-Fitr” di fine Ramadan ed al suo appello al dialogo ed alla pace in MO, non possiamo tuttavia non far notare che se la Palestina è “terra vittima di violenza da troppi anni“ ciò avviene, purtroppo, per colpa di gruppi radicali come Ḥamās, che predicano la jihād, non riconoscono lo Stato di Israele (attaccato fin dal giorno successivo la sua fondazione) e ne predicano la distruzione già nei loro statuti fondativi.
Sono loro, si faccia attenzione, i veri nemici del dialogo, della pace, di Israele e degli stessi civili arabi e musulmani, che usano come scudi umani per far cadere la riprovazione internazionale su Tel Aviv. Loro, ieri e anche oggi, in queste ore, con i loro droni esplosivi e con i 500 razzi lanciati su case e ospedali, arginati nella loro opera distruttiva solo dai sistemi anti-missile israeliani. Sistemi anti-missile che però nulla possono contro lo schock emotivo causato dalla guerra, basti pensare che secondo una recente statistica, a Sderot, una delle città più colpite dai vettori, una percentuale tra il 75% e il 94% dei bambini e dei giovani tra i 4 e i 18 anni manifesta sintomi da stress post-traumatico (i razzi vengono spesso lanciati su scuole ed asili), mentre il 28% degli adulti e il 30% dei più piccoli manifestano la sindrome in modo conclamato.
Ci permettiamo di ricordarlo anche all’ANPI, organizzazione lodevolissima e importantissima ma che forse, in questo frangente, avrebbe dovuto mostrarsi più cauta e moderata, lasciando da parte affermazioni come “anni di sopraffazione da parte di Tel Aviv”.
Se si vuole, e concludiamo, che trionfi il sogno di “due popoli e due Stati”, occorre guardare a entrambi i popoli con imparzialità, alla questione nel suo insieme con imparzialità, perché è troppo importante per liquidarla con approcci frettolosi e ideologici, per relegarla al manicheismo improbabile dei “buoni” contro i “cattivi”.
Ringraziamo il Sindaco De Pasquale per l’attenzione che vorrà riservare a questa nostra breve nota e gli rinnoviamo l’invito ad incontrare la nostra associazione, una realtà in crescita che raccoglie opinioni e sentimenti trasversali.
Associazione Apuana Italia-Israele Massa Carrara