Una coppia imperdibile arriva alla Nuova Sala Garibaldi: Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta sono i protagonisti di “Matti da slegare”, in programma giovedì 18 e venerdì 19 febbraio nell’ambito della stagione di prosa promossa da Comune di Carrara e Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Particolarmente azzeccata la scelta di affidare a Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, diretti da Gioele Dix, tre dei più apprezzati, popolari e socialmente sensibili personaggi dello spettacolo italiano, un tema rilevante e delicato come quello della malattia mentale. Le loro caratteristiche attoriali e registiche garantiscono un approccio alla materia fresco, ironico, addirittura spassoso e divertente. Nessun tentativo di patetismo, né alcuna traccia di retorica in questo leggero e al tempo stesso intenso ritratto di vita e amicizia, di passioni e dolori, di fobie e scelte coraggiose.
Tratto dalla commedia Elling & Kjell Bjarne del norvegese Axel Hellstenius, lo spettacolo racconta il percorso tortuoso, complicato ed esaltante che condurrà due “matti” a slegarsi dai fantasmi piccoli e grandi che li hanno resi infelici per gran parte della loro vita. Dopo parecchi anni vissuti in una struttura psichiatrica protetta dove sono diventati amici inseparabili, Elia e Gianni vengono mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento nel centro della città. Si tratta di un esperimento e di una prova molto importante per loro: dovranno provare a inserirsi nella società civile e dimostrare di saper badare a se stessi. Elia, che non ha mai conosciuto il proprio padre, aveva vissuto sempre solo con la madre, imbastendo con lei un rapporto morboso ed esclusivo. Alla morte della donna, si era perciò rivelato totalmente incapace di prendersi cura di sé e il suo ricovero era stato inevitabile. Il lungo trattamento terapeutico non ha però fiaccato la sua profonda sensibilità e un senso innato dell’autoironia. Gianni è al contrario un uomo dai modi ruvidi e spicci, fissato col cibo e soprattutto col sesso, che peraltro non ha ancora avuto modo di sperimentare. È un uomo generoso e impulsivo, la cui fragilità è segno del disperato tentativo di cancellare le ferite procurategli da una madre alcolista e un patrigno violento. In scena anche Irene Serini e Gisella Szaniszlò, Produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano/Mismaonda.
Per la prevendita, la biglietteria della Nuova Sala Garibaldi in via Verdi è aperta lunedì 15, martedì 16 e mercoledì 17 febbraio, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle 18.30, mentre nelle due giornate di spettacolo dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 18.00 alle 21.00.
Inizio spettacolo ore 21.00.
Ulteriori informazioni telefonando all’Ufficio Cultura ai numeri 0585.641393-510, alla Nuova Sala Garibaldi, tel. 0585. 777160, oppure visitando il sito del Comune all’indirizzo www.comune.carrara.ms.gov.it e quello di Fondazione Toscana Spettacolo onlus www.toscanaspettacolo.it