Un attacco allo stato sociale che parte dall’acqua ed arriverà ad ogni forma di insediamento pubblico: “Da Gaia, che si è impossessato degli acquedotti, alle Poste, il cui programma di chiusura degli uffici periferici è incessante: tutto fa parte di un disegno che porterà la Lunigiana allo spopolamento. Inoltre chi vuole le fusioni fa propaganda priva di fondamento: abbiamo visto quello che è successo con il taglio delle Province, il cui personale è nel dubbio, le cui funzioni sono state attribuite ad altri Enti generando la più totale confusione. Non devono illuderci neanche i meccanismi premiali: gli spiccioli che arriveranno non basteranno a garantire il futuro dei nostri territori.”.
Alle porte una grande manifestazione: “La difesa delle autonomie locali, della sanità pubblica e dei beni pubblici, primari ed universali dovrebbe essere al primo posto dell’agenda politica: oggi chi governa dimentica la Costituzione e la dimensione umana che ne è alla base: i Comuni non possono essere cancellati contro il volere delle comunità da chi rappresenta una vera fonte di spesa. i Parlamentari che hanno firmato la pdl 3420 per la cancellazione dei Comuni dovrebbero iniziare la spending review tagliandosi lo stipendio. Sui grandi Comuni parlando i dati: hanno i bilanci peggiori”