E’ arrivata sul tavolo dei Sindaci della Lunigiana la proposta dell’Assessore alle Funzioni associate dell’Unione dei Comuni Matteo Mastrini: “L’evoluzione del quadro normativo e le prospettive circa la fusione dei Comuni ci obbligano a non rinviare la necessità di riorganizzare l’unione di Comunui Montana Lunigiana”.
Un disegno che trova riferimento nelle Legge vigenti: “La Legge 122/2010 Art.14 comma 28 ha imposto la gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni, fornendo un’indicazione sul percorso da seguire che il nostro Ente non ha saputo tramutare in una concreta organizzazione a causa di criticità politiche, organizzative e tecniche”.
Due gli obbiettivi da raggiungere: “Individuare un percorso per consentire ai Comuni disagiati di non perdere il contributo di 25.000 Euro, erogato solo se si esercitano in Unione 5 funzioni fondamentali e consentire all’Unione di incassare i contributi erogabili dalla Regione ai sensi della Legge 68/2011 Art. 90 (le Unioni accedono ai contributi a condizione che rispettino i requisiti di cui all’Art. 24 comma 4 ovvero che esercitino per tutti i Comuni almeno 4 funzioni fondamentali)”.
Per raggiungere questi obbiettivi c’è una sola strada: “Occorre superare visioni individualistiche in favore di un principio solidaristico che porti a raggiungere l’obbiettivo Comune: avendo i Comuni non obbligati dimostrato la loro indisponibilità a raggiungere tale risultato occorre metterli in condizione di scegliere liberamente il percorso preferito, ma senza arrecare danno ai Comuni obbligati ed all’Unione in quanto Ente di governo del territorio”.
Due le ipotesi sul campo, che la Giunta dell’Unione dei Comuni dovrà votare: “Unione a 8 Comuni (obbligati): Zeri, Mulazzo, Bagnone, Tresana, Podenzana, Comano, Filattiera, Casola: i Comuni non obbligati possono associarsi tramite convenzioni agli 8 obbligati che eserciteranno in forma associata le funzioni necessarie a non perdere il contributo per i Comuni disagiati e soprattutto incassare i contributi regionali”.
Il Sindaco di Tresana indica anche le possibilità di associazione: “Le Funzioni fondamentali per l’anno 2016 dovranno essere 2: Statistica e Protezione Civile. Per l’anno 2016 almeno 3: Statistica, Protezione Civile ed Riorganizzazione dei Servizi pubblici di interesse generale. Per l’anno 2018 dovranno essere 4: Statistica, Protezione Civile ed Riorganizzazione dei Servizi pubblici di interesse generale e Polizia Municipale”.
Se invece si optasse per continuare il percorso dell’Unione a 13 la soluzione sarebbe altrettanto possibile: “Basterebbe procedere, da parte di tutti, ad associare le Funzioni indicate”