“Fivizzano dovrà diventare il centro di una mobilitazione eccezionale per provare a fronteggiare il sempre più evidente tentativo di smantellare la sanità ospedaliera delle aree più periferiche e quindi anche della Lunigiana”. Così Matteo Mastrini, Vicepresidente Uncem, attacca la nuova Asl e la Regione sul ridimensionamento degli ospedali lunigianesi.
“L’ultima prodezza per Fivizzano è l’avvio della week surgery, termine tecnico che in pratica sancisce la chiusura dei reparti di ortopedia e chirurgia nel fine settimana, visto che prevede solo interventi programmati dal lunedì al venerdì”. Nubi dense sulla sanità lunigianese: “I cittadini della Lunigiana orientale dovranno fare attenzione a sentirsi male sabato e domenica pwerchpè troveranno il reparto chiuso”.
Sui Patti territoriali, che avrebbero dovuto garantire Fivizzano, aumentano le perplessità: “Prevedevano 60 posti letto per la riabilitazione, ma 32 (un intero piano) sono vuoti. Il percorso che attraverso tavoli di concertazione avrebbe dovuto rendere il reparto attivissimo, non è mai stato avviato”. Il ridimensionamento di ortopedia chirurgia non è l’unico che riguarda Fivizzano: “I pazienti, recandosi al Pronto Soccorso, non potranno più beneficiare del ricovero urgente in ortopedia chirurgia e dovranno recarsi presso altri Ospedali. In questo modo il Pronto Soccorso si trasformerà praticamente in Punto di primo intervento”.
Poi l’attacco all’Assessore Saccardi: “Le è stato chiesto se il diritto alla salute e la golden hour a Fivizzano sono garantiti, ma ha risposto in politichese. La persone non sono numeri, ma essere umani”