“Invitiamo tutti i Cittadini a richiedere la ricostituzione del trattamento pensionistico per gli anni 2012, 2013, 2014, 2015 per effetto della dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 24, a chiedere il ricalcolo degli importi degli assegni per gli anni successivi, la corresponsione degli arretrati, oltre agli interessi, sino alla data di accoglimento della diffida e la rideterminazione dell’importo dell’assegno di pensione dovuto”.
Cosi Matteo Mastrini, Coordinatore Provinciale di Forza Italia, avvia i ricorsi contro Inps: “E’ un’iniziativa che nasce dai decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo i quali la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni è stata determinata nelle seguenti misure: 2.7% per l’anno 2012; 3% per l’anno 2013; 1,1% per l’anno 2014; 0,3% per l’anno 2015”.
Di qui la richieste all’ Ente previdenziale: “Chiediamo ad Inps di rideterminare gli importi degli assegni di pensione spettanti per gli anni 2012 e 2013, con applicazione degli indici di perequazione automatica ai sensi dell’art. 34, L.N. 448/1998 e dell’art. 69, L.N. 388/2000, la rideterminazione, conseguente, degli importi degli assegni di pensione spettanti per gli anni 2014 e 2015 con applicazione degli indici di perequazione automatica ai sensi dell’art. 34, L.N. 448/1998, Art. 69, L.N. 388/2000 e Art. 1, L.N. 147/2013 la corresponsione degli importi arretrati, maturati e non corrisposti, con interessi e rivalutazione dal dovuto, dedotto quanto eventualmente percepito per effetto del D.L.65/2015 e la rideterminazione dell’importo dell’assegno di pensione”
Per l’occasione ogni sabato sarà aperta la Sede di Forza Italia ad Aulla in V. Nazionale 59: “E’ necessario diffidare Inps a corrispondere ai pensionati entro 30 giorni le somme dovute e non corrisposte, ad adeguare l’importo dell’assegno pensionistico dello scrivente ed a porre in essere ogni altro adempimento richiesto per l’attuazione della sentenza N. 70/2015 della Corte costituzionale, avvertendo che, decorso inutilmente tale termine, i pensionati si riserveranno di agire in giudizio per vedere accolte le proprie richieste”