Empoli (FI): è stata la città dell’hinterland fiorentino, il teatro della clamorosa e repentina svolta epocale della quasi centenaria storia dell’U. S. Massese 1919 che, alle 19 circa di ieri, 5 luglio 2018, è ufficialmente diventata di proprietà dei suoi tifosi: la totalità delle quote sociali infatti, è passata nelle mani di due figure storiche della “curva Alessandro Balloni” , negli uffici del notaio Dott. Lazzeroni, come rappresentati dei supporters bianconeri e di tutta la città di Massa, hanno ricevuto il testimone (pesantissimo), passatogli dagli ex procuratori Riccardo Buzzegoli e Stefano Del Giudice, i quali avevano rilevato la società dal presidentissimo Giorgio Turba meno di un mese fa. Sono state tre settimane, le ultime, punteggiate dalle conferenze stampa fiume del duo Buzzegoli-Del Giudice che hanno messo non poco in allarme i tifosi massesi e li hanno costretti a chiedere ed ottenere di diventare i proprietari del glorioso sodalizio del capoluogo apuano. Tanta curiosità e, spesso ilarità, hanno suscitato le uscite pubbliche degli ex proprietari della Massese che hanno caratterizzato il loro progetto ammantandolo di un alone di mistero e di rivoluzionarietà senza mai rassicurare la “piazza” sulla reale consistenza economica della compagine societaria, presentando giocatori “fantasma” come un giovane coreano di cui non si trova traccia sul web, Piovano e Padovani impegnati molto poco nelle ultime stagioni ed un giovane centrocampista accompagnato da una piccola ma determinante bugia. La situazione si è dipanata allorquando martedì, Stefano Del Giudice aveva avuto un incontro con i tifosi, all’esterno dello stadio “Degli Oliveti” dove gli era stata presentata una sorta di mozione di sfiducia nei confronti del loro progetto che però il duo toscano tentava di reiterare nella giornata di mercoledì, quando l’ex presidente Giorgio Turba, rimasto amministratore delegato pro-tempore, avrebbe dovuto ratificare le sue dimissioni presso lo studio del commercialista della Massese (e suo ex calciatore) Saverio Magagnini, a Lido di Camaiore, (consegnado tecnicamente e completamente la società nelle loro mani) dove, però, la coppia Buzzegoli-Del Giudice si convinceva a desistere, perchè continuare un progetto del genere, senza l’appoggio dell’ambiente esterno, non avrebbe avuto che esito negativo. Comincia ora una nuova era per la Massese, per Massa e per i suoi tifosi che avranno bisogno, in primis, dell’aiuto della nuova amministrazione comunale nonchè degli appartenenti al tessuto sociale e commerciale della città per provare a perpetuare una storia che, il prossimo anno, taglierà il traguardo del secolo di vita (un secolo vero).