L’ANVGD di MASSA CARRARA, in collaborazione con l’Amministrazione del Comune di Massa, organizza un incontro di approfondimento sul Giorno del Ricordo, istituito con la Legge n. 92/2004, per ricordare “la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale”. Tale incontro si terrà VENERDI’ 24 FEBBRAIO alle ore 18,00 presso le Stanze del Guglielmi (gc).
Verrà presentata dal dott. Matteo Marchini la sua tesi di laurea ”I PROFUGHI GIULIANO-DALMATI NELLA PROVINCIA DI MASSA-CARRARA.
Il relatore, nato a Massa e laureato in Scienze politiche e Relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Pisa (2014), è giornalista pubblicista e collabora con testate giornalistiche on-line.
Allo storico triestino Lorenzo Salimbeni nella sua qualità di Direttore Responsabile della storica testata dell’ANDVD “Difesa Adriatica” Nuova serie, il compito di presentare il quadro storico dell’epoca. Giornalista pubblicista, analista geopolitico e saggista storico, collabora con diverse associazioni di esuli istriani, fiumani, e dalmati. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Internazionale), presso l’Università di Trieste con una tesi di laurea in Storia Contemporanea sull’occupazione del Kosovo nella Seconda Guerra Mondiale, ha scritto un libro “Sul ciglio della foiba. Storie e vicende dell’italianità (Pagine, Roma 2016).
Sarà presente il Sindaco di Massa, Professor Alessandro Volpi.
Nell’incontro verrà distribuito un opuscolo della tesi di laurea del dott. Marchini.
Scopo dell’incontro è da una parte ricordare il Giorno del Ricordo (10 febbraio 1947), a 70 anni dalla firma del Trattato di Parigi che ha sanzionato l’Italia, dando alla Jugoslavia di Tito l’Istria, Fiume, la Dalmazia e parte della Venezia Giulia, cessione con la quale la nostra nazione ha pagato i debiti di guerra per tutti gli italiani; dall’altra ringraziare il dott. Marchini che con la sua ricerca ha permesso a molti figli di esuli, nati in provincia, di conoscere la vita e le vicende storiche dei due Campi di Raccolta Profughi (CRP) della nostra provincia, quello di Marina di Massa (attualmente struttura sanitaria della Don Gnocchi), e quello di Marina di Carrara (attualmente sede dell’Istituto Superiore nautico Cap. Fiorillo) dove i loro genitori hanno vissuto per anni – tra povertà e insicurezze – prima di trovare una sistemazione abitativa più dignitosa, ed un inserimento nel mondo del lavoro e nella società civile.