Rifondazione Comunista ha aderito alla contestazione avvenuta stamani presso il NOA. Abbiamo da tempo ribadito contrarietà a forme di procedura privatizzante, come il project financing, utilizzata nei settori che riteniamo fondamentali per la collettività, quindi la consideriamo un danno per la collettività anche nel caso del NOA e degli altri nuovi ospedali toscani. Riteniamo altresì un errore che pagheranno, o meglio stanno già pagando i cittadini Toscani, la riforma sanitaria voluta dalla coppia Rossi-Saccardi, riforma che mostra, anche nella nuova versione approvata in modo rocambolesco dalla giunta regionale, limiti di equità e di sostenibilità del servizio pubblico, in pratica l’ennesimo regalo agli interessi economici privati. Chiediamo che sul tema in oggetto venga effettuato il referendum come richiesto da 55’000 toscani perché riteniamo sia indispensabile avere un confronto aperto con chi dovrà utilizzare giornalmente il servizio sanitario toscano. Non riteniamo che l’impronta Renziana data alla sanità toscana sia ben accolta dai Toscani e soprattutto da quei cittadini che la crisi economica sta rendendo sempre più deboli.