Abbiamo raccolto e superato oltre 6000 firme dei nostri concittadini e non si contano i tanti moduli che ancora stanno circolando.
Abbiamo organizzato due manifestazioni importanti e partecipato ad una terza organizzata dalla amministrazione comunale. Stampa locale e tv nazionale si occupano della nostra protesta. Abbiamo presentato ben 10 proposte possibili per abbassare il costo dell’acqua, tra le quali spicca un minimo vitale gratis per tutti, lo stop al fermo dei contatori e togliere dal calcolo dei costi gli investimenti (devono andare nella tassazione generale).
Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di valutare l’uscita da Gaia come un bene per la nostra collettività e nello stesso tempo lavorare ad una altra società pubblica con dimensioni ridotte (Massa, Carrara, Montignoso), ma ci sembra che le risposte arrivate siano timide ed insufficienti (ancor peggio quelle espresse dai dirigenti Gaia che rifugiandosi dietro lo scudo di una legge sbagliata nemmeno riescono nell’intento di proporre una sola proposta di diminuzione delle tariffe).
Per questi motivi si va avanti con la protesta civile e democratica con incontri nei quartieri (Romagnano, San Carlo, Gronda, Poggiolo e altri ancora) e indichiamo nella giornata di mercoledì 8 giugno (ore 17) una manifestazione popolare presso la sede del Comune di Massa.
Comitato promotore della protesta per i costi e la gestione dell’acqua.