Il parcheggio a pagamento garantisce un servizio, ovvero quello di poter sostare il più vicino possibile a zone centrali, dove altrimenti risulterebbe caotico cercare un parcheggio per sbrigare alcune commissioni.
L’introduzione della ZTL in centro a Massa ha affossato le attività e i residenti, mandando anche in tilt il sistema dei varchi elettronici per colpa dell’incapacità di chi amministra la città di fare informazione circa gli orari e le zone interessate. Insomma, un completo disordine e una confusione degna di dilettanti allo sbaraglio. Ma questa città non può permettersi dei dilettanti. A complicare la situazione, la cronica assenza di stalli, nonostante l’inaugurazione del parcheggio sotterraneo. Tutti, ovviamente, a pagamento.
Nelle realtà vicine, come Marina di Pietrasanta, esiste la sosta di cortesia di 20 minuti, oltre i quali scatta la tariffa di 50 centesimi l’ora. Una tariffa, non una tassa. Crediamo, come Lega Nord, che se proprio i parcheggi a pagamento siano così fondamentali per la città e la sua economia, che si introduca almeno la possibilità per il cittadino di pagare il giusto: attraverso un sistema di sbarre meccaniche e di telecamere con riconoscimento della targa poste all’ingresso e all’uscita dei parcheggi a pagamento, una volta stabilita la tariffa oraria, il cittadino pagherebbe all’uscita quanto dovuto in proporzione al tempo di sosta. Con una tariffa oraria di 1 euro, 40/45 minuti di sosta equivarrebbero a circa 70 cent. Così facendo il cittadino non si troverebbe a mettere 1 o 2 euro dentro la macchinetta inconsapevole del tempo effettivo che gli servirà per effettuare le commissioni, risparmiando magari quei 30/40 centesimi a volta che alla fine dei conti rappresentano sempre un piccolo ma giusto risparmio.
È come andare al ristorante e pagare in anticipo ciò che è stato ordinato, anche se giunti alla fine del primo piatto ci accorgiamo di essere troppo sazi per il secondo.
Solo che, a Massa, nessuno ti darà mai indietro ciò che è stato speso per una sosta non sfruttata.
L’introduzione della ZTL in centro a Massa ha affossato le attività e i residenti, mandando anche in tilt il sistema dei varchi elettronici per colpa dell’incapacità di chi amministra la città di fare informazione circa gli orari e le zone interessate. Insomma, un completo disordine e una confusione degna di dilettanti allo sbaraglio. Ma questa città non può permettersi dei dilettanti. A complicare la situazione, la cronica assenza di stalli, nonostante l’inaugurazione del parcheggio sotterraneo. Tutti, ovviamente, a pagamento.
Nelle realtà vicine, come Marina di Pietrasanta, esiste la sosta di cortesia di 20 minuti, oltre i quali scatta la tariffa di 50 centesimi l’ora. Una tariffa, non una tassa. Crediamo, come Lega Nord, che se proprio i parcheggi a pagamento siano così fondamentali per la città e la sua economia, che si introduca almeno la possibilità per il cittadino di pagare il giusto: attraverso un sistema di sbarre meccaniche e di telecamere con riconoscimento della targa poste all’ingresso e all’uscita dei parcheggi a pagamento, una volta stabilita la tariffa oraria, il cittadino pagherebbe all’uscita quanto dovuto in proporzione al tempo di sosta. Con una tariffa oraria di 1 euro, 40/45 minuti di sosta equivarrebbero a circa 70 cent. Così facendo il cittadino non si troverebbe a mettere 1 o 2 euro dentro la macchinetta inconsapevole del tempo effettivo che gli servirà per effettuare le commissioni, risparmiando magari quei 30/40 centesimi a volta che alla fine dei conti rappresentano sempre un piccolo ma giusto risparmio.
È come andare al ristorante e pagare in anticipo ciò che è stato ordinato, anche se giunti alla fine del primo piatto ci accorgiamo di essere troppo sazi per il secondo.
Solo che, a Massa, nessuno ti darà mai indietro ciò che è stato speso per una sosta non sfruttata.