Il caso gender approda negli asili massesi e, come da compione, scoppiano le prime polemiche contro il cosiddetto progetto “Liber* tutt*”, che prevede la narrazione di favole sul tema sopracitato ai bambini delle scuole materne. A presentare una mozione in regione, a sfavore del piano d’integrazione dell’ideologia dei molteplici orientamenti sessuali, nella mattinata odierna è il consigliere Giovanni Donzelli (FdI), che spiega così la sua presa di posizione: “Le favole gender all’asilo sono una inaccettabile violenza sui bambini. La Regione fermi i finanziamenti di questa pessima iniziativa nelle scuole di Massa- dichiara Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana- Ciascuno può avere le inclinazioni sessuali che vuole, ma giù le mani dai nostri bambini. Lasciateli crescere in pace con le favole in cui il cavaliere combatte per salvare la principessa e per arrivare a quel dolcissimo vissero felici e contenti. La Regione non può finanziare gli inquinatori dei sogni dei nostri bambini. “Con la scusa di combattere le ‘discriminazioni di genere’ – prosegue Donzelli- in realtà si promuove, in bambini anche piccolissimi, un atteggiamento discriminatorio nei confronti della famiglia tradizionale, si offendono uomini e donne eterosessuali nonché si umiliano le donne che scelgono di occuparsi della famiglia e della casa”. A favore della parole del consiglier Donzelli si schierano anche Alessandro Amorese e Marco Guidi, dirigenti a Massa del movimento di Giorgia Meloni:”Queste iniziative- commentano- rischiano di gettare discredito nei confronti dei genitori e di creare confusione e insicurezza nei bambini.”