Al momento dell’approvazione del nuovo Regolamento Urbanistico la Lega Nord Apuania s’era subito dichiarata contraria, affermando che si sarebbe schierata a fianco dei cittadini in questo campo che, come ammesso dal segretario Nicola Iacopetti, rappresenta uno dei cavalli di battaglia di ogni programma della Lega Nord: accanto a tutti i cittadini che vedono usurpata e violata la loro proprietà privata, per un piano urbanistico compatibile con il senso di comunità, non invasivo, che non danneggi la qualità della vita e salvaguardi le aree verdi in modo che il cemento non opprima la vivibilità di ogni quartiere residenziale che si rispetti. Al momento di scendere in piazza con un gazebo, con moduli di raccolta firme in tutto e per tutto uguali a quelli che un consigliere PD stava distribuendo al mercato settimanale, siamo stati avvicinati dalla Presidentessa dei comitati ARU che ci intimò di evitare di strumentalizzare politicamente questa battaglia, visto e considerato che si trattava di un argomento apolitico e apartitico. Già nel nostro primo comunicato avevamo messo in guardia i cittadini dal fare attenzione a chi avrebbe manovrato i fili di questa opposizione: adesso non ci sono più dubbi. Partendo dal presupposto che ogni decisione assunta in consiglio comunale ha una connotazione politica e un partito responsabile (in questo caso il PD) la nostra domanda sorge spontanea: come può essere un comitato apartitico e apolitico se va contro ad una decisione politica presa da un partito politico? Forse qualcuno dovrebbe prendere in mano un dizionario! O forse il giochino è sotto gli occhi di tutti e nessuno ha ancora avuto il coraggio di denunciarlo? Bene, alla Leopolda del PD, la Presidentessa dei comitati Baldini è stata fotografata assieme al consigliere regionale Bugliani, lo stesso che difende l’amministrazione Volpi. La presa per il culo è evidente: governare la maggioranza e deviare l’opposizione, convogliando il malcontento contro il PD, verso elementi del PD, che si spaccerebbero per “il nuovo che avanza”, il “cambiamento”: essendo presente nella foto anche una ex assessora della giunta Neri finita in guai giudiziari (reato caduto in prescrizione per colpa di qualche linea di febbre dell’avvocato ) per le spese telefoniche pazze (che memoria corta che hanno i massesi), ci verrebbe da dire: Adesso si cambia, si…gestore telefonico! Dispiace poi vedere alcuni consiglieri dei 5Stelle sfilare fianco a fianco ad elementi del PD: in battaglia, bisogna saper scegliere i propri alleati. E politicamente parlando, scendere accanto a rappresentanti del partito responsabile del RU, è stata una decisione che da parte nostra mette in luce la vera sciacallaggine di chi vuole cavalcare il malcontento e basta, senza riuscire a fare distinzione tra buoni e cattivi. Basta essere in piazza, farsi fare due foto…il resto non conta. A noi però, è stato chiesto di rimanerne fuori, perché la nostra presenza era troppo “ingombrante”. Massesi, non pretendiamo di avere la verità assoluta, ma speriamo di avervi offerto uno spunto di riflessione per aprirvi gli occhi. Oltretutto, affermare come ha fatto la Baldini, che “ciò che faccio al di fuori del comitato è affar mio”, rappresenta una frase grave carica di conseguenze e che involontariamente legittima un qualunque politico a fare ciò che vuole nel “privato”: spacciarsi per civici a Massa e sfoggiare in posa col PD a Firenze non è un atteggiamento responsabile, ma puzza di presa in giro. Insomma, una colossale presa per il culo grande quanto la Tambura.
Massa. La Lega: “Comitati Aru e PD, la presa in giro continua”
Davide Simone
Aquilano residente in Toscana, è giornalista iscritto all’ Albo, storiografo e consulente di comunicazione politica. Collabora da anni con numerose testate generaliste ed è cofondatore di quotidianoapuano-www.ilsitodimassacarrara.it, il primo quotidiano on line generalista della storia apuana.