Alla luce di quanto emerso in questi giorni, stamani abbiamo presentato un’interpellanza in comune di Massa riguardo le assunzioni annunciate da GAIA S.p.A.
Il comune di Massa è tra i soci più importanti della società GAIA S.p.A. che gestisce il servizio idrico in 48 comuni dell’alta Toscana.
Nelle ultime settimane diversi comitati sono scesi in piazza per protestare contro le ennesime bollette troppo care per un bene pubblico qual è l’acqua.
Davanti alle pressanti richieste di uscire da questa società che si sta rivelando troppo onerosa per i cittadini il Sindaco ha preso impegni per verificare questa eventualità.
Massa esprime un membro del Consiglio d’Amministrazione, quindi partecipa attivamente alla gestione aziendale.
Nonostante i diversi milioni di euro degli utenti che GAIA Spa impegna per pagare il personale, si apprende dal sito ufficiale della società che dopo il bando di assunzione di nr. 6 ingegneri del mese scorso, adesso sarebbe partita la procedura di selezione privata per nr. 1 addetto ufficio legale gare e appalti e nr. 2 informatici, tutti a tempo indeterminato.
Con la presente si interpella il Sindaco per chiedere:
- se fosse a conoscenza di questa procedura di selezione e, se del caso, perché non ne ha informato il Consiglio comunale in occasione delle comunicazioni del Sindaco ad inizio della seduta;
- se ha espresso parere favorevole a queste nuove assunzioni;
- se esistono motivazioni o precise necessità affinché si assumano, nel giro di pochi mesi, ben 9 persone che andrebbero ad aumentare le spese di questa società.
In aggiunta, come se questa beffa non bastasse, leggiamo su un quotidiano locale che la società Gaia intende fare chiarezza sul perchè delle bollette onerose, quasi a giustificarsi, pubblicando i dati sensibili riferiti ad ogni singolo utente.
Sebbene non si configuri, al momento, alcuna violazione della privacy, in quanto non si sono resi espliciti i cognomi degli utenti, resta impregiudicato il fatto che le vicende relative all’allacciamento sono di pertinenza del rapporto tra Gaia e l’utente allacciato.
Divulgarne le motivazioni si connota come un tentativo di intimidazione della serie “non provocarmi altrimenti pubblico la tua situazione”.
Questa non è né chiarezza né trasparenza.
Auspichiamo che il sindaco intenda quanto prima prendere una posizione e sgombrare il campo da leciti dubbi, nel rispetto di tutti i cittadini che deve, dignitosamente, rappresentare.