Si chiamano charity bookshops e sono le nuove frontiere della solidarietà, quando la modalità di raccolta fondi per fini umanitari passa attraverso un sistema di contributi volontari in cambio una vasta scelta di libri donati da privati cittadini. Dietro a tutta l’operazione c’è l’associazione Onlus “Dal libro alla Solidarietà”, già artefice della medesima operazione a Fivizzano, che porta avanti il progetto grazie anche al supporto di un gruppo variegato di volontari, pensionati e professionisti. Lo scopo è nobile: dare nuova vita a libri dimenticati rimettendoli sul mercato a un prezzo simbolico, accessibile a tutti, e grazie alle donazioni, riuscire a sostenere iniziative (ad esempio il gazebo per il reparto di Oncologia di Fivizzano) e associazioni umanitarie (Emergency, Oxfam Italia, Mercy International). Il progetto, presentato nel novembre 2015 e già esistente in diversi paesi europei come Gran Bretagna, Irlanda, Germania e Francia, prevede la realizzazione di “librerie di solidarietà” che abbiano anche la duplice funzione di centro di aggregazione culturale, con presentazioni di volumi, mostre, concerti e incontri formativi. Il Consigliere Regionale Giacomo Bugliani, presente all’inaugurazione della prima “libreria della solidarietà” a Massa venerdì 15 aprile alle ore 18.00, si è dichiarato molto favorevole a iniziative come questa che, ha dichiarato, “devono avere la risonanza che meritano, travalicare i confini provinciali e assumere i confini della toscanità”. “A questo proposito” – ricorda Bugliani – “la Regione ha fissato quattro momenti di vita toscana nei quali ci saranno iniziative tese alla valorizzazione del patrimonio culturale regionale. E mai come ora, in questo momenti di lutto cittadino, si deve parlare di cultura, perché una civiltà che cresce e si sviluppa non può che simboleggiare la vita”.