Un lungo corteo ha affollato il quartiere massese dei Quercioli nella serata scorsa, dove circa cinquecento persone di ogni età si sono riunite per una fiaccolata contro la realizzazione del nuovo tracciato viario e di alcune costruzioni edilizie, tra cui centosei appartamenti, previsti da un piano urbanistico approvato dall’amministrazione comunale. Gli abitanti vedendo a rischio non solo l’habitat del luogo, che verrebbe ancora una volta sommerso da nuovi eco mostri di cemento, ma anche la stessa sicurezza delle loro case visto che alcune dovranno essere abbattute per far spazio alle future strade e palazzine, hanno raccolto più di duemila firme che consegneranno giovedì p.v. alle autorità competenti contro la realizzazione di tali opere architettoniche. La marcia, organizzata dal “Comitato Civico Dei Quercioli”, è partita dal piazzale della Chiesa ed ha percorso l’intero sobborgo con torce, striscioni e cartelloni che inneggiavano gli slogan “No alla realizzazione dello scempio dei Quercioli”, “No alla realizzazione delle rotonde”, “No alla realizzazione del nuovo sistema viario” e “No alla colata di cemento”. Alla manifestazione erano presenti i rappresentanti dell’associazione Articolo Primo, il consigliere comunale Stefano Alberti ed il rappresentante di FDI-AN Marco Amorese che, anche durante la campagna elettorale per le elezioni regionali, si è sempre battuto per i disagi urbanistici presenti nel territorio massese. Tra i cori inneggiati come “Ora e sempre no cemento” e “La strada noi non la vogliamo”, emerge la ferma volontà dei cittadini, che non smettono di lottare per impedire che il loro quartiere venga “annegato” nel grigio di asfalto e calce struzzo.
Massa: il quartiere dei Quercioli dice “No!” al tracciato viario ed ai nuovi progetti di edilizia.
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