“La buona scuola cade a pezzi” : questo il grido lanciato dagli studenti schierati contro la riforma Renzi che prevede un investimento di ulteriori 200 milioni per la costruzione e ristrutturazione delle scuole tramite mutui agevolati. “Il timore è quello che la nostra realtà venga ignorata come al solito” è l’allarme lanciato dai giovani della Lega Nord. E dire che gli istituti bisognosi di tali fondi sono assai numerosi. Alcuni esempi? Studenti del liceo G.Pascoli ci hanno riferito che “tra i tanti problemi, troviamo importanti infiltrazioni d’acqua dal soffitto della palestra, termosifoni che perdono, lavagne rotte, porte dei bagni senza maniglie…”. Gli fanno eco gli alunni dell’artistico F.Palma che hanno recentemente scioperato a causa degli ambienti freddi all’interno dell’istituto dovuti al mal funzionamento del sistema di riscaldamento. Problema analogamente registrato presso lo scientifico E.Fermi dove, sempre tramite segnalazioni interne, siamo venuti anche a conoscenza delle condizioni fatiscenti in cui vertono le aule: crollo di parte degli intonaci, pavimentazioni mancanti qua e là e avvolgibili rotti. All’appello non poteva di certo mancare l’alberghiero G.Minuto soggetto, oltre al medesimo problema di mal riscaldamento che affligge tutte le nostre scuole, ad infiltrazioni diffuse, finestre bloccate nelle aule ed alla chiusura di un ingresso per rischio crolli. E non dimentichiamoci del caso avvenuto poco tempo fa al Salvetti che ha costretto una ragazza a recarsi all’ospedale in seguito ad un crollo interno. “Perché non ci sono mai stati assegnati fondi sufficienti? – si domanda Filippo Frugoli, ex rappresentante studentesco del liceo E.Fermi – La Provincia accusa il Governo e quest’ultimo accusa la prima. Insomma, la colpa è di tutti e di nessuno, ma a rimetterci, come sempre, siamo noi studenti costretti a passare il nostro tempo in edifici che, giorno dopo giorno, cadono letteralmente a pezzi. Ci auguriamo che, almeno questa volta, l’amministrazione provinciale faccia il proprio dovere e risolva una situazione che va avanti da fin troppo tempo”.