A tutte e tutti un buon Primo Maggio.
La festa delle lavoratrici e dei lavoratori.
A loro va la mia stima e il mio sostegno.
Troppe le persone che lo stanno perdendo e troppe quelle che non lo troveranno.
Il lavoro, parola cardine della nostra Costituzione.
Il lavoro, concetto delicato per la mia generazione “eternamente giovane”.
A questa generazione in particolare voglio augurare un buon Primo Maggio.
Siamo quelli nati negli anni ’80, quelli che come ha detto Boeri andranno in pensione a 75 anni.
Ma noi, che da anni ci muoviamo tra tirocini, contratti a tempo determinato e voucher, questo lo sapevamo già.
Una generazione precaria, che precaria è nata e precaria vive.
Eccoci qua, trent’anni raggiunti, una laurea in tasca o una professione “imparata”, un numero illimitato di curricula inviati in ogni dove,e un futuro a scadenza, organizzato di sei mesi in sei mesi, smontabile e rimontabile come i mobili Ikea che utilizziamo per arredare le case in cui ci troviamo di volta in volta.
Una generazione “eternamente giovane”, come dicevo, ma che tanto giovane non lo è più.
Stiamo invecchiando senza diventare adulti.
Siamo un paradosso: insegniamo nelle scuole ma non possiamo partecipare ad un concorso, lavoriamo da anni ma non abbiamo ancora le giuste qualifiche, viviamo di “surplus” e ci mancano le basi, paghiamo tasse esorbitanti perché per avere uno stipendio appena dignitoso saltiamo da un “lavoretto” all’altro e questo nella dichiarazione “fa reddito”, apriamo una partita iva per intraprendere un’attività e poi le tasse non ci lasciano respirare.
Siamo un disastro.
Ma non siamo soli.
Siamo tantissime e tantissimi, e insieme a noi ci sono le altre generazioni: quella prima di noi che adesso vive le nostre medesime preoccupazioni, quella dopo di noi alle quale non dobbiamo lasciare questa incertezza.
Siamo tantissime e tantissimi.
E’ un punto di partenza.
Un punto per rimarcare che la mente, l’anima e la voglia non ce le precarizzerà nessuno.
E quando noi saremo al limite, convinti di non avere più possibilità, ci sarà qualcuno che ci farò cambiare idea e ricominceremo.
Buon Primo Maggio.
Elena Mosti, Assessore alla Promozione del territorio, con delega alla Promozione del territorio – Comunicazione – Gemellaggi – Pari opportunità