Ogni volta che si sente parlare di “Famiglia Naturale” un antropologo vorrebbe strappare la sua laurea. Detto questo al Congresso delle Famiglie di Verona sono state espresse molti opinioni, dichiarate molte “verità” le più delle quali facilmente smentibili e sconfessabili da dati, storia e scienza. Ecco alcune di queste lungimiranti opinioni :
1″L’aborto è l’omicidio di un bambino in utero, e la legge 194 è stata applicata soltanto negli articoli che permettono la soppressione di una vita e non in quelli aiutano la maternità”
2″Nella famiglia composta da madre e padre, uniti biologicamente nel matrimonio, vi sarebbero meno casi di violenza contro le donne e i bambini, una maggiore salute fisica e mentale del minore, redditi più alti e una disoccupazione meno frequente”
3″I bambini nati e cresciuti dai parenti biologici legati in matrimonio sono più felici e hanno più successo nella vita”
4″Le donne evangeliche hanno un tasso di natalità più alto di quello delle donne laiche, e alla fine vinceremo. La vita è un pendolo e tutto torna indietro. Le ali più radicali contro la famiglia naturale presto saranno ricondotte verso la verità”
5″Dietro ai gay c’è la massoneria e Satana. L’omosessualità è un difetto ormonale e una moda”.
Dopo anni di lotte per i diritti, mentre ancora ci dobbiamo battere per uguaglianza e parità, mentre ci sono gravi crisi ambientali, economiche e sociali, si torna indietro proprio sui diritti, come se toglierne qualcuno a chi non la pensa come noi desse maggiori sicurezze. Come se la verità appartenesse solo ad una parte, quella giusta. E nel Consiglio Comunale di Massa, oggi, con una maggioranza schiacciante è passato il documento in foto. Mentre per l’ennesima volta sono state derise le persone che non seguono l’odierna linea. Una città che ci ha bocciato e che ha scelto questa amministrazione per occuparsi di occupazione, sanità, ambiente e quanto altro interessi il nostro territorio. Un’amministrazione che dopo un anno cerca passo passo di smantellare piccoli grande conquiste e che a livello locale ha già espresso la sua su Sprar, unioni civili e linguaggio di genere, anagrafe antifascista. Nelle linee di mandato si parlava di un percorso dove “la persona sarà al centro”. Ma quale tipo di persona? Occidentale, cattolica, cristiana, eterosessuale? Eppure qualcuno di nome Gesù diceva : “Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”.
Stefano Alberti
Elena Mosti
Consiglieri Comunali di opposizione
Comune di Massa