Il Movimento 5 stelle di Massa ribadisce la bontà della stima di 5500 metri cubi di marmettola liquida prodotta dall’attività estrattiva nel comune di Massa. Rispetto ai dubbi avanzati dall’associazione degli industriali di Massa Carrara riteniamo ci sia alla base una lettura superficiale di quanto esposto durante la nostra conferenza stampa. Lo si intuisce dal fatto che l’associazione di categoria insiste sul richiedere un dato in tonnellate (di marmettola) anziché in metri cubi. La marmettola però essendo un composto di acqua e minutissimi frammenti di marmo – oltre che di metalli pesanti e olii lubrificanti derivanti dai macchinari da taglio usati – non ha un peso specifico ben definito ma cambia in funzione della quantità di acqua al suo interno. Tra marmettola seccata e pressata e marmettola liquida la differenza, in peso, può superare anche il doppio. Abbiamo quindi ritenuto più corretto stimare il volume dell’acqua utilizzata durante i processi di escavazione e il relativo marmo abraso che, miscelandosi, diventano, appunto, marmettola liquida.
Detto ciò ricordiamo che il M5S oltre che presentare una stima della produzione di marmettola – in questo senso, sarebbe interessante conoscere quali sono le stime dell’associazione degli industriali – ha elaborato anche qualche proposta per ridurre l’inquinamento da marmettola oltre che richiedere una discussione sui costi sociali che i cittadini sono tenuti a sostenete per l’escavazione delle nostre montagne ad iniziare dai 350 mila euro annui necessari per depurare dalla marmettola l’acqua della sorgente del Cartaro, questo sì, un dato incontrovertibile come il fiume frigido che si imbianca ad ogni pioggia.