“La Confesercenti è da sempre favorevole all’utilizzo della moneta elettronica, occorre però evitare che si creino ulteriori costosi obblighi che alla fine ricadono sull’anello debole della catena, quel commercio tradizionale, composto da piccole medie imprese, già messo a dura prova dalla crisi dei consumi”. Con queste parole il presidente Confesercenti Massa Carrara Paolo Arpagaus ha aperto il convegno di lunedì scorso, promosso dall’associazione con il patrocinio del Comune di Massa nelle Stanze del Teatro Guglielmi sul tema “I pagamenti con moneta elettronica”. Una occasione rivolta proprio ai molti soci presenti, per analizzare il fenomeno sempre crescente dei pagamenti con carte o bancomat al quale però non fa seguito una riduzione di costi che lo incentivino ulteriormente. “La diffusione della moneta elettronica costituisce per Confesercenti un obiettivo prioritario – ha spiegato il presidente nazionale Faib Confesercenti, Martino Landi, che può produrre oggettivi benefici per le imprese, sia in tema di sicurezza, per le aziende e per i loro dipendenti, che per la sostenibilità dei costi. Tuttavia per alcune categorie, quali ad esempio i gestori degli impianti di carburante e i tabaccai, le rilevanti commissioni bancarie, pagate dalle imprese per le transazioni in moneta elettronica, sono diventate di fatto un costo non più proporzionato al margine, soprattutto per le imprese di minori dimensioni, prive di qualsivoglia potere negoziale nei confronti del sistema bancario”. La risposta immediata è arrivata da Rita Camporeale, responsabile Ufficio sistemi e servizi di pagamento dell’ABI: “L’obiettivo è quello di armonizzare gli aspetti del mercato dell’offerta dei servizi di pagamento e che sempre più si guarda ad un mercato globale, a regole uniche per tutti coloro che offrono servizi, ma anche a un rapporto più omogeneo fra fornitori di servizi di pagamento e utente”. Presenti anche gli onorevoli Martina Nardi e Sergio Boccadutri. L’onorevole Nardi è stata ringraziata da Confesercenti per aver accolto nel mese di marzo l’appello su questo tema, appello che ha portato al convegno di lunedì scorso. Boccadutri ha invece affrontato il tema della direttiva europea sui servizi di pagamento alla quale sta lavorando per il recepimento da parte dell’Italia. Direttiva che mira a promuovere lo sviluppo di un mercato interno dei pagamenti al dettaglio più efficiente, sicuro e competitivo con maggiore attenzione alla tutela degli utenti ed prezzi più concorrenziali.