Contro il temibile e famelico punteruolo rosso, il parassita che attacca e uccide divorando le piante di palma, in particolare la specie phoenix canariensis (la più diffusa a Massa), l’Amministrazione ha deciso di intraprendere una lotta dura, totale, anche in difesa di un patrimonio che conta oltre 200 piante sul territorio comunale.
Seguendo il parere richiesto e ottenuto dal professor Fabrizio Cinelli, ricercatore DESTeC dell’Università di Pisa e responsabile scientifico dei progetti sul controllo di stabilità delle palme in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche sulle palme di Sanremo, si è deciso – con un investimento di oltre 30mila euro – per il taglio e la ripiantumazione di una quarantina di piante di palma ormai compromesse che rischiano di infettare quelle ancora sane
Sebbene siano stati fatti negli ultimi anni diversi e ripetuti trattamenti protettivi, chimici e biologici secondo quanto prescritto dai protocolli fitoterapici regionali, alcune palme di Massa , in particolare quelle che si trovano in piazza della Stazione, in piazza Garibaldi, nel viale Lungomare e in piazza Betti, sono diventate banchetto per il famelico punteruolo con conseguenze irreparabili. Le piante morte in piedi o già pesantemente attaccate dal punteruolo rosso saranno quindi abbattute e sostituite con piante di palma di altre specie che finora non risultano attaccate dal punteruolo
Le piante sane saranno così salvaguardate dal contagio e su di essere verranno ripetuti i trattamenti preventivi prescritti dai protocolli fitoterapici regionali
Sempre secondo il consiglio del professor Cinelli verranno ripiantumate palme di piccole dimensioni, giovani, seminate e cresciute sotto accurati controlli in vivaio, perché garantiscono un miglior attecchimento e sono prive di infezioni e/o parassiti. Si tratta inoltre di dimensioni che non arrecano problemi ai luoghi d’impianto, piazze o aiuole con abbondanti spazi che possono tollerare anche il mantenimento di fronde più basse.