Nelle ultime settimane , e’ ricominciata ( ma per noi non e’ mai finita) la battaglia contro Gaia e l’amministrazione .
I cittadini sono stanchi di pagare queste folli bollette di consumi nella maggior parte delle volte ” inventati” , sono stanchi di essere presi in giro.
Il sindaco e assessori , in questi giorni dicono che cercheranno di ridurre le bollette, che verranno incontro ai cittadini e le solite sviolinate che anni sentiamo.
Bugiardi. Lo dico con grande rabbia, perche’ cara amministrazione, lo scorso anno Fratelli d’ Italia insieme ai comitati avevano raccolto le firme necessarie per un referendum per l’uscita da Gaia, e tramite giochetti di palazzo e’ stato rifiutato.
In quel momento avete perso l’occasione di ascoltare i vostri cittadini, avevate la possibilita’ e il potere di proseguire per quella strada, mettersi ad un tavolino dopo il referendum e decidere in che modo cambiare le cose.
Ci lascia perplesso soprattutto la posizione del Sindaco Volpi, il quale dice che i costi del gestore Gaia sono elevati, ma poi dimentica di dire che il Comune di Massa ha un proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione di Gaia e che, in questi tre anni nulla è stato fatto per ridurre le spese del carrozzone; costi che inevitabilmente vengono scaricati sui cittadini;
Lo stesso sindaco Volpi che nulla ha obbiettato all’assemblea dell’autorità idrica toscana (ex ATO), quando veniva proposto il famigerato adeguamento della cauzione che tanto ha fatto lievitare le attuali bollette.
Per questo, chiediamo innanzitutto un gesto forte da parte dell’amministrazione attraverso il ritiro del proprio membro in seno al Consiglio di Amministrazione di Gaia e conseguentemente l’attivazione di un percorso che porti alla chiusura dell’attuale società GAIA Sapa, anche attraverso l’uscita dal capitale sociale da parte del Comune di Massa, previo recupero degli ingenti crediti vantati dall’ Ente comunale nei confronti del gestore idrico Gaia spa: solo così si potrà passare dalle parole ai fatti.
Marco Amorese
Coordinatore comunale Fratelli d’ Italia – An