QuotidianoApuano.net prosegue le sue interviste ad esponenti politici locali per conoscere meglio le ragioni del Si e del No in vista del referendum del prossimo 17 aprile sulle trivellazioni. Vi proponiamo l’intervista al Movimento cinque Stelle di Carrara mediata da Matteo Martinelli, portavoce dei pentastellati, ed altri attivisti.
Ci può spiegare in cosa consiste il referendum sulle trivellazioni?
Nel referendum viene chiesto al popolo italiano il parere sull’abrogazione della norma che concede di protrarre le concessioni per estrarre idrocarburi entro 12 miglia dalla costa italiana fino alla vita utile del giacimento
Cosa vuole modificare il referendum?
In caso di vittoria del SI, le concessioni non sarebbero prorogate dopo la scadenza prevista. Quando la concessione sarà terminata spetterà alle società petrolifere l’onere di smantellare le piattaforme, poiché queste con il passare del tempo potrebbero causare dei danni ambientali gravissimi per le coste fragili del Mar Mediterraneo. Inoltre in caso di vittoria del SI non ci sarà comunque nessun cambiamento per le trivellazioni oltre le 12 miglia, né per i giacimenti sulla terraferma.
Favorevole al sì o al no? Perché?
Il Movimento 5 Stelle voterá SI per l’abrogazione di questa norma che rischia di danneggiare irrimediabilmente le coste del Mar Mediterraneo a fronte di scarsi quantitativi di materie di bassa qualitá piuttosto che puntare ad altre fonti di energia pulita e innovativa, alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della costa, fonte di turismo da tutto il mondo.
Secondo lei i cittadini italiani quanto sono informati sul referendum?
I cittadini italiani sono volutamente tenuti allo scuro di questo referendum e scarsamente aiutati dagli organi di informazione che in un paese civile dovrebbero dare la possibilita ad ogni elettore di crearsi un parere personale sulla base delle informazioni fornire dalle correnti di pensiero contrapposte. Preme ricordare a tal proposito che il Movimento 5 Stelle é fermamente convinto nell’eliminazione del quorum: in questo modo ogni posizione ha tutto l’interesse a informare, divulgare e pubblicizzare il referendum aumentando giocoforza la percentuale di votanti.
Perché gli italiani dovrebbero votare sì o no al referendum?
Gli italiani dovrebbero innanzitutto scoprire il bisogno di far parte in prima persona delle scelte che coinvolgono i loro interessi, le risorse e i beni comuni attraverso gli strumenti di partecipazione come i referendum ma non solo; oggi attraverso la rete è possibile ricercare ogni informazione e ognuno di noi ha la possibilità di crearsi un’opinione libera, senza filtri e senza influenze di questo o quel giornalista/redattore. Per cui l’invito che facciamo noi come Movimento 5 Stelle é quello di informarsi e di informare e di andare a votare perché questo silenzio mediatico é chiaramente frutto della speranza di questo Governo di non raggiungere il quorum con la vittoria dell’astensione e quindi con l’indiretta vittoria dei NO.
Come Movimento 5 Stelle, siamo favorevoli all’abrogazione di questa norma scellerata e pertanto voteremo SI!!!