Siamo al secondo appuntamento con l’Incavatour, la visita turistica meno turistica alle cave di Carrara. Se nella passata edizione i partecipanti all’evento sono stati i parlamentari a 5 stelle, stavolta spettatori saranno i cittadini stessi e quanti vorranno mettere un po’ il naso su un assaggio di cose, al monte, che non vanno. Offriremo ai partecipanti una lettura del territorio che i nostri amministratori o negano o nemmeno riescono a percepire, intenti come sono alle spartizioni delle loro fette di torta.
Toccheremo quasi con mano l’industria che a Carrara, negli ultimi anni, non conosce crisi (no, non quella dell’estrazione del marmo) bensì la fabbrica delle alluvioni, quella che, a ogni pioggia, nemmeno troppo forte, fa andare sott’acqua centinaia di famiglie, quella che non fa dormire sonni tranquilli, quella che fa stare di guardia, pronti a ogni evenienza.
Sì, il tema di quest’anno sarà il rischio idrogeologico, come lo si crea dove non c’è, come non lo si sa gestire e anzi lo si aumenta; basti dire che non più tardi di qualche settimana fa la maggioranza in Consiglio comunale ha pensato bene di respingere un nostro ordine del giorno sui cambiamenti climatici.
Vi offriamo quindi una lettura non miope del territorio, una sua ri-lettura, per capire a quali rischi la nostra città va incontro a causa dell’incontro-scontro di due fattori decisivi: i cambiamenti climatici da una parte e il miope conservatorismo dei nostri amministratori dall’altra.
L’appuntamento è per domenica 13 dicembre alle ore 9:30 presso l’area di sosta in Via del Cavatore, dietro l’ospedale di Carrara, dove ci organizzeremo al meglio con i mezzi per affrontare un tour di circa 4 ore che farà sosta nei punti più significativi.
MoVimento 5 Stelle Carrara