E’ notizia di questi giorni l’ennesima disorganizzazione di Apuafarma ai danni dei cittadini carraresi. Una disorganizzazione che, purtroppo, si ripercuote sui nostri concittadini più piccoli.
Troviamo sconcertanti non solo le modalità di accesso al servizio, ma anche i tempi con cui Apuafarma ha avvisato i genitori dei bambini della mancanza di posto, ovvero a pochissimi giorni dall’inizio dei Campus estivi.
Il bando per il campus estivo è, fin da subito, partito in modo sbagliato: notizia del 4 giugno che il campus avrebbe avuto luogo, e pochi giorni di tempo per i genitori dei bambini per poter far domanda e pagare la relativa quota per poi, a pochi giorni dall’inizio del campus, vedersi rifiutare l’ospitalità per mancanza di posti.
Se è vero che dei 210 posti messi a disposizione, di cui 40 “bloccati” dal Servizio Sociale per cause già segnalate, solo 170 potevano essere messi a disposizione dei cittadini, ci chiediamo come mai l’Amministrazione, non appena il numero di iscrizioni ha raggiunto le 300 richieste, tra l’altro sempre più crescenti, non abbia da subito bloccato i pagamenti delle quote e non abbia avvisato, per tempo, i genitori dei bambini.
Apprezziamo la volontà dell’Amministrazione di restituire le somme già spese dai genitori, ci mancherebbe altro fosse diversamente, ma non apprezziamo la superficialità con cui l’Amministrazione sta affrontando l’erogazione dei servizi sociali che, invece, andrebbero affrontati e programmati con estrema serietà e competenza.
Il rimborso, che non comprende le spese postali e la perdita di tempo dei genitori, non è sufficiente.
I genitori, e i bambini soprattutto, meritano competenza e serietà nelle attività che li riguardano.
Ci auguriamo che l’Amministrazione ponga al più presto le sue scuse non solo ai genitori, ma anche a quei bambini che questa estate non parteciperanno al Campus solo e soltanto per la negligenza di chi ci governa.
MoVimento 5 Stelle Carrara