In visita in Arabia Saudita, Donald Trump ha firmato con Re Salmān un accordo in base al quale Ryiad acquisterà da Washington armi e sistemi di difesa per 110 miliardi di dollari. Il documento si inserisce in un progetto più ampio ed ambizioso che prevede la vendita di apparecchiature militari per 350 miliardi di dollari in 10 anni ai sauditi.
Gli USA rafforzano così un loro alleato storico, ai danni di un alleato storico della Russia, ovvero l’Iran. Ma c’è di più: con questa nuova intesa, Trump ha segnato un punto di rottura rispetto all’amministrazione Obama, che si era invece dimostrata cautamente aperta verso Theran (si veda l’accordo sul nucleare) suscitando i timori di Ryiad.
Un nuovo segnale per quel movimento d’opinione eurasiatico convinto che il nuovo inquilino della Casa Bianca potesse in qualche modo capovolgere e modificare l’impianto geostrategico statunitense e occidentale, a vantaggio di Mosca.
Nella foto: Trump durante il summit con Re Salmān