Gentile Sindaco Lucia Baracchini, Le scrivo a nome del circolo di cui sono Presidente per avere un chiarimento. In occasione della chiusura della campagna elettorale per le amministrative 2016, una delle liste in gara – nello specifico OpenPontremoli – ha organizzato un evento all’interno del Palazzetto dello sport di Via Martiri, con gonfiabili, letture, musica, cibo e bibite, eccetera. Fino a qui, nessun problema naturalmente. Si tratta di una pratica legittima e consueta. Il punto, però, è che ci pare che le condizioni di utilizzo dello spazio dettate dal Comune siano state alquanto diverse rispetto a quelle che ci vennero imposte in passato, per l’utilizzo del medesimo spazio per attività assolutamente simili. In particolare, dopo che il 25 Settembre 2012 inoltrammo regolare richiesta per l’utilizzo del Palazzetto dello sport per il 25 Aprile dell’anno successivo, il 5 Aprile 2013 (ossia 20 giorni prima dell’evento, ben 192 giorni dopo la nostra richiesta) ricevemmo una risposta nella quale ci venivano imposti diversi obblighi. Tra questi, per citarne alcuni: l’adeguata copertura della pavimentazione, il pagamento di 400€, la stipula di una polizza, il divieto di “somministrare e consumare qualunque tipo di genere alimentare e di bevande all’interno della struttura”, limite di decibel e orari. Non ci risulta, però, che ad OpenPontremoli, un’associazione che ha sede ed opera nel medesimo comune di Arci Babel, siano stati imposti questi stessi adempimenti. Adempimenti che all’epoca, anche – ma non solo – perchè comunicati in modo quantomeno tardivo (più di 6 mesi dopo la nostra regolare richiesta), mortificarono il nostro impegno e ci obbligarono a dover trovare un altro spazio che ci ospitasse fuori dal territorio comunale. A parlare sono anche le foto dell’evento di OpenPontremoli. Nelle quali si mangia e si beve tranquillamente all’interno della struttura; legittimamente, lo ripetiamo, in quanto evidentemente all’associazione che ha fatto richiesta non sono stati fatti divieti di questo tipo. Adesso, l’articolo 19, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515 parla del dovere da parte del Comune di concedere i locali di sua proprietà a partiti e movimenti per tenere comizi elettorali, ma – è specificato – “in base a proprie norme regolamentari” e “senza oneri per i comuni stessi”. Dubitiamo pertanto che si possa trattare di un’eccezione legata allo svolgersi della campagna elettorale, visto che peraltro il regolamento comunale sulle prassi da tenere in campagna elettorale non contempla il Palazzetto dello sport di Via Martiri tra i luoghi che si possono concedere gratuitamente per i comizi. A questo punto – perciò – vorremmo chiederLe: 1) fu normale attendere più di 6 mesi per una risposta del genere, quanto ad altri richiedenti le risposte arrivano tranquillamente dopo pochi giorni? 2) Come mai sono stati richiesti adempimenti diversi per eventi simili (eventi con rinfresco, musica e letture)? Perché “due pesi e due misure”? 3) E soprattutto, quali sono – ad oggi – le condizioni per poter utilizzare il Palazzetto? Potete rendere pubblico il suo regolamento di utilizzo, in modo tale da porter verificare il suo rispetto da parte di tutti in futuro? Grazie per l’attenzione. Confidando in una cortese risposta, porgiamo distinti saluti.
Il Presidente di Arci Babel – La Casa dei popoli Leonardo Filippi