Per l’inizio della prossima settimana, sul nostro territorio sono previste piogge abbondanti. Già la scorsa settimana, alcuni sottopassi, tra cui quello del Casellotto, non hanno retto a qualche ora di pioggia. Come afferma Lorenzo Ricci, esponente del Carroccio, il sottopasso “E’ una struttura importante in cui la Regione ha investito, realizzata con tutti i criteri antiallagamento”, così esordirono entusiasti all’inaugurazione del sottopasso del Casellotto i nostri amministratori, costato ben 6 milioni di euro. Peccato però che, giunti alla prova del nove, quest’ultimo abbia fatto inesorabilmente la fine dei suoi simili: allagato. Il motivo? Un guasto al quadro elettrico che non ha permesso il corretto funzionamento delle pompe. A chi sia da imputare ciò, ovviamente, non è dato saperlo in quanto è iniziato il classico passaggio della patata bollente fra le ferrovie, che hanno realizzato l’infrastruttura, e il Comune, cui spetta la gestione, che si difende minimizzando l’accaduto come un semplice guasto e ricordando come negli ultimi anni sul territorio siano stati spesi circa 30 milioni di euro per mitigare il rischio idraulico. Soldi sicuramente ben spesi, considerando che alle prime piogge molte strade si trasformano in fiumi, rotonde in piscine e tombini in fontane.
Ma c’è anche chi denuncia che, in seguito ai lavori del sottopasso, lo smaltimento delle acque superficiali sia cambiato in negativo, creando disagi generalizzati. Ne sono, purtroppo, un esempio le due aziende che hanno subito danni per migliaia di euro in seguito al suddetto allagamento, i cui proprietari concordano sui timori di danni futuri “appena pioverà un po’ più forte del solito”, in quanto “la strada dopo quel cantiere si è rialzata rispetto alle aziende e scarica l’acqua verso il basso”. Sorge quindi spontanea una domanda: sono stati fatti accurati studi sullo smaltimento delle acque? I dubbi non mancano.”
L’allagamento è dovuto alla negligenza del Comune o delle ferrovie? Possiamo essere sicuri che durante le prossime piogge il sottopasso manterrà le condizioni di sicurezza dovute? Come intende procedere l’amministrazione in seguito a quanto verificatosi?
I cittadini si aspettano risposte precise e si spera che il Comune non voglia deluderli, almeno questa volta. Gli fa eco il Segretario comunale della Lega, Iacopetti Nicola, che aggiunge “Siamo stati contattati in questi giorni da alcuni residenti di Via Lavello, preoccupati per le condizioni del fosso che lambisce le abitazioni, lamentando la loro paura di nuovi allagamenti, vista la piena dei giorni scorsi. Chiediamo che l’amministrazione intervenga monitorando passo per passo ogni lavoro eseguito per contrastare il rischio idrogeologico, evitando così che i milioni di euro spesi in tal senso si dimostrino inefficaci e che vadano a ricadere nuovamente sulle tasche dei cittadini che si troveranno da soli a fronteggiare nuovamente la paura ad ogni allerta meteo.”