Si fa sempre più forte l’idea di sostenibilità, rimarcata anche con l’Expo 2015, e il tema del recupero del patrimonio esistente nel mondo dell’architettura al giorno d’oggi. È così, che cambiano le esigenze, e le parole utilizzate. E allora nel nostro linguaggio il verbo “costruire” lascia il posto a “recuperare“.
Nasce l’esigenza del “recupero” e della “riqualificazione” di luoghi o edifici dismessi e abbandonati. Dare nuova vita a ciò che spesso è stato dimenticato.
Interessante è vedere come in molte città vengono avanti, sempre più spesso, proposte di riqualificazioni di luoghi considerati marginali, le gallerie. E così dalle stazioni metropolitane fantasma a Parigi in questi giorni, nascono proposte di progetto innovative. Ex stazioni metro trasformate in teatri, gallerie d’arte, piscine, ristoranti, o spazi verdi e ricreativi. Ma troviamo anche esempi realizzati come “Le Gallerie” a Piedicastello, in Italia, due ex tunnel autostradali in disuso, oggi dedicati alla storia del Trentino.
Queste sono solo alcune delle applicazioni e possibilità di utilizzo di questi posti. Luoghi davvero suggestivi da cui poter trarre spunto, e creare qualcosa di unico.
Anche nel territorio massese troviamo gallerie abbandonate. Gallerie costruite, e nate per essere utilizzate come rifugi antiaerei nella seconda guerra mondiale.
Una di queste nel 2006, é stata riportata alla luce e restaurata, l’ex Rifugio Antiaereo della Martana a Massa. Posizionata al di sotto del Castello Malaspina, è possibile, nonostante le criticità legate alla temperatura e umidità del luogo, durante le sue aperture estive, o più raramente nelle aperture invernali, ripercorrere un pezzetto della storia della città di quel periodo.
Con tutte le difficoltà, legate anche alla mancanza di un’allestimento museale, grazie all’associazione culturale Sancio Pancia, che ne detiene la gestione, vengono organizzate spesso mostre, rappresentazioni ed eventi davvero interessanti, ma limitative visti i mezzi a disposizione.
È in questa ottica, tra innovazione, riqualificazione e valorizzazione della nostra storia, che potremo applicare queste nascenti idee innovative, ormai diffuse anche nel mondo.
Ci avevate mai pensato? L’ex rifugio della Martana, polo museale, auditorium e galleria d’arte permanente.
Ecco, la mia proposta, che ho raccolto appunto nella mia tesi di laurea, nasce proprio da questa riflessione. Dare a questo luogo maggiori possibilità, senza snaturare la storia e l’identità del luogo, attraverso uno strumento fondamentale, un’architettura consapevole e sostenibile. Vi piace come idea?
Alla prossima!
Brunetta Ulivi
Foto1: galleria personale
Foto2: https://www.cultura.trentino.it/Luoghi/Tutti-i-luoghi-della-cultura/Musei-e-collezioni/Fondazione-Museo-storico-del-Trentino.-Le-Gallerie-di-Piedicastello
Foto 3-4-5-6: http://trentofestival.it/edizione-2015/programma/tutte-le-mostre/la-grande-guerra-sul-grande-schermo/
Foto 7-8-9-10: http://www.bobobro.it/parigi/il-recupero-delle-stazioni-metro-fantasma-ovvero-il-sogno-di-una-candidata-sindaco/