Sabato 21 maggio, a Roma, nella sede del Partito Democratico, si è tenuta la prima Direzione Nazionale dei Giovani Democratici durante cui il segretario, Mattia Zunino, ha annunciato la nuova segreteria nazionale in cui figura anche il carrarese, Mario Taurino. Taurino, attuale segretario provinciale dei GD Massa Carrara e coordinatore delle giovanili dell’area di costa della Toscana, ricoprirà il ruolo di responsabile rapporti con le associazioni e terzo settore.
“Voglio ringraziare tutte le ragazze e tutti i ragazzi della Toscana, in primis il segretario, per avermi concesso la straordinaria opportunità di rappresentare la nostra regione all’interno della segreteria nazionale. A questo, poi, vorrei aggiungere che, per la prima volta nella storia della giovanile, la provincia di Massa Carrara avrà una propria rappresentanza all’interno di un esecutivo nazionale: questo non può che rendermi estremamente orgoglioso e farmi sentire, ancora di più, il peso della responsabilità.
Sono certo che questa è e sarà una sfida tanto entusiasmante quanto complessa e poter contare sull’apporto di tantissimi compagni di viaggio della giovanile provinciale e di quella regionale diviene un qualcosa di imprescindibile per poter immaginare tre anni di lavoro proficuo e capace di dare frutti anche in Toscana e a Massa Carrara.
Andando più sullo specifico della delega che il segretario nazionale ha voluto affidarmi, ritengo che provare a ricostruire rapporti con il mondo delle associazioni e del terzo settore rappresenti un qualcosa di fondamentale per l’esistenza stessa di questa giovanile: ho sempre pensato che il vero e più alto compito che i GD potessero e dovessero assumersi fosse quello di porsi come corpo intermedio tra la società, il Partito e le istituzioni. Intercettare e comprendere i bisogni delle realtà organizzate, dunque, non può che diventare un grande punto di forza per un’organizzazione che ha il dovere di tornare a confrontarsi con l’associazionismo studentesco, quello sindacale, con le numerosissime realtà di volontariato e con tutte le associazioni che operano su tematiche di interesse generale.Noi Giovani Democratici dobbiamo tornare a rivendicare, attraverso i fatti, il ruolo di portavoce di una generazione che non merita di essere considerata solamente “choosy”, “bambocciona” o disinteressata rispetto alle dinamiche politiche, economiche e sociali: sono, infatti, migliaia i giovani che hanno deciso di impegnarsi quotidianamente all’interno di realtà associative e di volontariato e che devono essere ascoltati, rispettati e rappresentati. Questi ragazzi, questi nostri coetanei, devono tornare a credere nella politica e noi dobbiamo lavorare per tornare a essere loro credibili interlocutori.”