“Non c’è nessun rischio crollo al Liceo Gentileschi di Carrara. Se ci fosse avremmo chiuso la scuola”. Così hanno dichiarato la preside Vatteroni ed i tecnici della Provincia aprendo l’incontro durante il quale sono state presentate a rappresentanti di istituto, di classe, docenti, non docenti e genitori, la situazione della scuola ed il programma di interventi messo in atto dalla amministrazione provinciale che partono già da martedì 5 aprile 2016.
Tutto ruota attorno al piano di verifiche sui soffitti che la Provincia sta portando avanti da alcuni mesi e che coinvolge gli oltre 20 istituti del nostro territorio provinciale: alla fine del 2015 l’ente di Palazzo Ducale ha partecipato ad un bando ministeriale e si è aggiudicata il finanziamento per effettuare questa diagnosi. Si interviene, quindi , scuola per scuola, attraverso due tecniche, una empirica, la battitura dei soffitti, l’altra strumentale, termografica, per verificare la tenuta dei soffitti rispetto ad eventuali distacchi di intonaco e porzioni di materiale laterizio (come tabelle e pignatte), in edifici comunque datati e costruiti con tecniche e materiali non certificati, all’epoca, come si fa attualmente.
Cartine planimetriche alla mano i tecnici della Provincia hanno illustrato la situazione dei soffitti del Gentileschi relativamente al rischio di potenziale distacco di materiale dai soffitti. Tre le gradazioni di colore usate: rosso per il rischio alto, con una X aggiuntiva e puntuale per il dissesto in atto, verde per il rischio medio e azzurro per il rischio basso.
Il report della diagnosi è stato disponibile venerdì 25 marzo, prima di Pasqua, quando l’attività didattica era già sospesa: si è deciso quindi in via precauzionale di delimitare le zone “rosse” chiudendo alcune classi in previsione dei lavori. Risultano chiusi: al primo piano due bagni e due classi, alcune aree interdette; al secondo piano un bagno e due aule chiusi, una zona di passaggio chiusa e alcune aree interdette.
La scuola ha riorganizzato gli spazi senza che questo comporti necessità di modifiche di orario né di doppi turni: alcuni disagi, ma temporanei, legati alle operazioni da mettere in atto.
Si è deciso di intervenire subito, senza aspettare giugno, sia per eliminare immediatamente il potenziale rischio legato alle zone rosse, sia per garantire la piena disponibilità degli spazi per la fine dell’anno scolastico e per gli esami di maturità.
Gli interventi e la tempistica. Nelle planimetrie gli interventi son o stati indicati con numeri. Il numero 1 riguarda le zone su cui operano direttamente gli operai della Provincia a partire da martedì 5 aprile 2016. Le zone 2 e 3 sono quelle sulle quali interviene una ditta esterna (nelle zone 3 sarà necessario operare con ponteggi, data l’altezza dei soffitti, oltre 5 metri). I lavori alla ditta vengono assegnati sempre martedì 5 aprile e questa ha 30 giorni di tempo per ultimarli.
I soffitti vengono messi in sicurezza attraverso il posizionamento di controsoffitti certificati. In alcune zone, comunque, l’intervento riguarda anche zone verdi a rischio medio. Il cantiere per i lavori viene installato in accordo con i responsabili della sicurezza e non deve interagire in alcun modo con l’attività didattica.
È un’operazione in progress: cioè man mano che proseguono i lavori le aree ultimate tornano progressivamente in disponibilità della scuola. Al termine tutte le zone rosse, ma non solo quelle, risulteranno messe in sicurezza e la scuola riacquisterà la piena operatività con tanto di certificato sanitario.
Altri interventi eventualmente necessari, a questo punto su zone verdi o azzurre, saranno programmati durante la pausa estiva.
Fonte Provincia Massa Carrara