In un mondo sempre più globalizzato, dove spesso l’Italia subisce le influenze, anche linguistiche, dei Paesi economicamente e strategicamente più forti, l’Arte e l’Opera lirica in particolare rappresentano uno dei pochi forse pochissimi vessilli della nostra visibilità e, soprattutto, della diffusione della nostra lingua. Nasce da qui l’idea di raccontare il mondo a Con-vivere 2015 sul tema “Terra. Uno sguardo al mondo globale”, attraverso le note di Rossini, Verdi, Puccini. Arie senza tempo che entusiasmano e commuovono i popoli di tutto il mondo, con una forza vibrante che non conosce confini.
Questo viaggio speciale sarà possibile grazie al Circolo Carrarese Amici della Lirica “A. Mercuriali” con “L’opera, linguaggio universale. L’Italia nei teatri del mondo” (in programma sabato sera alle 21,30 nel duomo Sant’Andrea).
“Tutta la nostra Arte – spiega il Circolo degli Amici della lirica – è apprezzata nel mondo, ma la pittura o la scultura possono essere apprezzate in silenzio, contemplandole. La musica sinfonica è immediata: non ha bisogno di un veicolo linguistico; l’opera no: necessita anche di una teatralità che si esprime con un linguaggio Così le pagine immortali scritte da Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e Puccini, solo per citarne alcuni, vengono rappresentate anche attraverso un libretto. Così chi va in teatro per assistere al melodramma, di cui la produzione italiana rappresenta la stragrande maggioranza dei titoli rappresentati in tutto il mondo, necessariamente ascolta la nostra lingua, tra tutte una delle più musicali, foneticamente parlando”.
Il concerto di sabato sera si connoterà proprio partendo da questo concetto e si avvarrà di un tris d’assi, accompagnati al pianoforte dal M° Maurizio Iaccarino, pianista personale della grande Giovanna Casolla.
In scena il tenore Piero Giuliacci, vecchia conoscenza del nostro pubblico, una delle più belle voci del panorama internazionale particolarmente adatta al repertorio verdiano e verist; il mezzosoprano Annamaria Chiuri, uno dei mezzosoprani più contesi del momento: sarà presto in Aida quale Amneris nell’inaugurazione del Teatro Regio a Torino.
Gli onori di casa spettano al baritono Sergio Bologna che ha condiviso coi suoi colleghi successi in grandi teatri: ricordiamo “Pagliacci” a Tel Aviv con Giuliacci per la regia di Franco Zeffirelli e “Adriana Lecouvreur” nell’edizione del centenario con la Signora Chiuri.
Accanto a loro arriverà forse a Carrara un’ambita sorpresa, di sicuro gradimento per i melomani di tutto il mondo.