QuotidianoApuano ha incontrato Giorgia Meloni in occasione del suo tour elettorale in Toscana.
È stata accolta da pochissimi contestatori, rispetto ai fatti avvenuti la scorsa settimana, durante le tappe Toscane di Matteo Salvini, cosa ne pensa di tali manifestazioni di matrice violenta?
Io considero il tentativo di non far parlare gli altri come un’implicita manifestazione d’inferiorità. Quando si è convinti delle proprie idee non si sente il bisogno di zittire gli altri, anzi si cerca di ribattere a parole in merito all’elemento di discordia. Il punto è che questi dei Centri Sociali sono quattro figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari, evidentemente non sono in grado di fare nulla di meglio. Noi non ci siamo mai sentiti intimiditi da nessuno e tanto meno non abbiamo mai manifestato contro le manifestazioni altrui. Noi raccontiamo le nostre idee, poi saranno gli italiani a decidere da che parte stare.
Al di là dei risultati elettorali, ritiene che si possa definire come una grande soddisfazione, per voi, l’essere riusciti ad ottenere questo percorso di rimborso pensionistico, che sembrava essere finito nel dimenticatoio?
Beh direi che è stata sicuramente una vittoria di Fratelli D’Italia, visto che siamo stati noi che, quando la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il prelievo di solidarietà sulle pensioni d’oro, abbiamo chiesto alla consulta perché l’incostituzionalità non fosse valida anche per i pensionati comuni. Oggi crediamo che il Governo, come ha fatto con i pensionati d’oro, debba restituire tutte le somme detratte anche ai pensionati comuni. Un Governo non può permettersi di dire al cittadino che gli deve 2500€, ma gliene da solo 500€ e glielo chiama pure bonus. Permettetemelo a casa mia, a Roma, questa si chiama “sola!”. Quindi noi mettiamo a disposizione dei pensionati un pool di avvocati, che fornirà assistenza gratuita al fine di avviare una Class Action contro il Governo, poiché riteniamo che questi soldi debbano essere restituiti. Alla risposta della mancanza di fondi rispondiamo che nella legge di Stabilità del Governo Letta c’era uno sconto fiscale per le banche di diciassette miliardi di euro, praticamente il valore del suddetto rimborso. Detto ciò togliamo i soldi alle banche e diamoli agli italiani.
Cosa ne pensa delle ultime riforme varate dal Governo Renzi, come ad esempio quelle del lavoro e della scuola?
Obiettivamente quella del lavoro è tutto fumo e niente arrosto, perché il tema della decontribuzione per i nuovi contratti di lavoro costerà cinque miliardi di euro e non creerà alcun nuovo posto di lavoro, ma delle semplici sostituzioni contrattuali. Ci sarà, difatti, una mutazione dei contratti, ma non si genereranno delle effettive nuove assunzioni. Lo dico perché con Fratelli D’Italia avevamo fatto delle proposte diverse per favorire l’incremento di nuovi posti di lavoro, che ovviamente il Governi non ha nemmeno preso in considerazione. La riforma della scuola è ridicola, solamente il video di Renzi che la spiega davanti alla lavagna è più ridicolo della riforma stessa. È un provvedimento che di fatto, invece di abolire le baronie nelle Università, le introduce direttamente nelle scuole. Noi l’abbiamo osteggiato ampiamente, così come abbiamo fatto per il loro tentativo di creare precari di serie A e di serie B. Per noi i precari devono essere trattati tutti allo stesso modo.
Cosa ne pensa delle affermazioni, di una parte della classe dirigente del PD, che sostengono che Renzi non sia un leader di sinistra?
Sono d’accordo, Renzi non è un leader di sinistra, è uno che fa gli interessi delle lobby che lo hanno messo a Palazzo Chigi.
Con la presunta uscita di Berlusconi dalla scena politica, si vede come la nuova portavoce del centrodestra italiano e sta pensando ad una possibile ricostituzione di Alleanza Nazionale sotto il nome di Fratelli D’Italia?
Noi stiamo pensando a ridare una casa più grande possibile alla Destra italiana, che merita di essere rappresentata da un partito capace di dimostrarsi forte in ogni circostanza. Chiaramente per noi la Destra è l’elemento fondamentale per ricostruire il centrodestra. Con questo ci tengo a precisare che, al contrario di molti rappresentanti del centrodestra, io non ragiono mai in termini personali e credo che a decidere le leadership debba essere la gente.
Vi sarà un’unione futura, come quella avvenuta in queste elezioni regionali, von Lega Nord o tornerete ad essere due entità scisse e indipendenti, ma ugualmente dialoganti?
Siamo due entità scisse e indipendenti che dialogano fra loro. Siamo due partiti diversi che non condividono alcune opinioni, ma altre si ed è per questo che quando è possibile cerchiamo di collaborare.