In questi giorni ai cittadini stanno arrivando, e a molti sono già arrivate, le ultime bollette di Gaia. Dopo le partite pregresse che hanno gonfiato notevolmente le bollette, più di quanto già lo fossero, in queste ultime bollette i cittadini hanno trovato una nuova brutta sorpresa: l’adeguamento del deposito cauzionale. Cosa significa? Che il deposito cauzionale sarà calcolato sulla base del consumo medio storico dell’utenza, riferito all’anno precedente (in mancanza di consumo storico, il riferimento sarà sul consumo medio annuo). L’importo del deposito cauzionale, quindi, sarà calcolato dal corrispettivo trimestrale delle quote, sia fisse che variabili. Il deposito non viene addebitato agli utenti destinatari di bonus idrico e alle utenze che hanno la domiciliazione delle bollette, o a chi nell’anno precedente ha consumato meno di 500 metri cubi. Immancabile ovviamente la ciliegina sulla torta: ogni anno l’importo del deposito cauzionale sarà ricalcolato e rimodulato. Ci troviamo davanti a nuove delibere dell’Autorità Idrica Toscana, che altro non riesce a fare che creare nuovi balzelli per le già povere tasche dei cittadini. Non è concepibile che l’acqua, nelle nostre bollette, pesi un decimo dell’intero importo che andiamo a pagare. Non è concepibile che, per ogni euro di acqua che un cittadino va a consumare, si ritrovi a spendere altri 9 euro di tasse, oneri e balzelli vari. Sempre se il cittadino è fortunato. In barba al referendum del 2011, in cui i cittadini hanno chiesto, a gran voce, che l’acqua sia totalmente pubblica, sottratta alla logica del mercato e del profitto. Se Gaia e l’Autorità Idrica Toscana pensano che i cittadini si faranno silenziosamente carico di questi nuovi balzelli si sbagliano: ritirate la delibera, e non approfittatevi dei cittadini che altro non fanno che consumare un bene comune, universale, pubblico, indisponibile, come l’acqua.
Movimento Cinque Stelle Carrara